Rosa e Olindo, spuntano le statue in piazza a Erba a poche ore dall’udienza sulla possibile revisione del processo

L’installazione arriva a due giorni dall’udienza sulla possibile revisione del processo che ha visto condannati i due coniugi all’ergastolo

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Due statue raffiguranti Olindo Romano e Rosa Bazzi a grandezza naturale sono apparse a Erba, in provincia di Como, vicino alla casa dove lo scorso 11 dicembre 2006 si consumò la nota strage. L’opera, realizzata dall’artista Nicolò Tomaini, è intitolata "The Lovers".

L’installazione arriva a poche ore dall’udienza sulla possibile revisione del processo che ha visto condannati i due coniugi all’ergastolo. «Il processo, la ricostruzione che in esso è emersa delle vicende, la cronaca giudiziaria e la narrazione mediatica dei fatti non sono altro che alcuni dei passaggi attraverso cui nella percezione sociale si compie l’inversione del rapporto tra la realtà delle cose e la sua rappresentazione. Il falso prende il posto del vero, la copia quello dell’originale, mentre la vita, i sensi, le passioni, e più in generale tutto ciò che dovrebbe animare l’esistenza umana si azzerano, per lasciare il posto alla mortifera stretta di una rassegnata ubbidienza», spiega in un post sui social l'artista Tomaini.

Come Marina Abramovic

Ritratti nella posa della performance con arco e freccia di Marina Abramovic e Ulay "Rest energy", Rosa e Olindo sono messi l’uno di fronte all’altro davanti a una videocamera rivestita in oro.

La rappresentazione è stata poi tolta direttamente dagli autori. Le fotografie sono state postate su Instagram e Facebook. «Mi scuso fin da subito se verrà urtata la sensibilità di qualcuno – ha scritto Tomaini sui social – ma il fine del lavoro è quello di smascherare le dinamiche spettacolari dell’aberrante teatrino mediatico a cui le vittime stesse sono state sottoposte».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Febbraio 2024, 09:35
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