"Setta" cristiana choc: stupri, violenze e aborti. «Pensavamo di essere in paradiso, ma eravamo all'inferno»

Lunedì 8 Gennaio 2024, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 11:00

L'impero di TB Joshua

La Synagogue Church of All Nations (Scoan) gode di un seguito globale, gestendo un canale televisivo cristiano chiamato "Emmanuel TV" e reti sociali con milioni di spettatori. Negli anni '90 e nei primi anni 2000, decine di migliaia di pellegrini da Europa, Americhe, Sud-Est asiatico e Africa si recavano nella chiesa in Nigeria per assistere alle "guarigioni miracolose" di Joshua. Almeno 150 persone vivevano con lui come discepoli nel suo complesso a Lagos, talvolta per decenni.

"Emmanuel TV" è la più grande e diffusa Televisione satellitare cristiana in inglese dell'Africa, (con sede a Lagos, in Nigeria, e con il centro playout in Johannesburg, Sudafrica), che trasmette in tutta l'area dell'Africa così come in Europa, nel Nord America e Centro America.

Le testimonianze che hanno messo al centro dell'inchiesta il pastore evangelico, includono episodi di violenza fisica, isolamento forzato, abusi sessuali e certificati di "guarigioni miracolose" date a milioni di persone.

L'inchiesta svela un lato oscuro del predicatore, celebrato come uno dei più influenti nella storia africana, ma protagonista di molte controversie, come il crollo nel 2014 di un albergo per pellegrini della chiesa, che causò la morte di almeno 116 persone.

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