"Setta" cristiana choc: stupri, violenze e aborti. «Pensavamo di essere in paradiso, ma eravamo all'inferno»

Lunedì 8 Gennaio 2024, 09:28 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 11:00

«Eravamo all'inferno»

Una delle vittime, una donna britannica chiamata Rae, aveva 21 anni quando abbandonò gli studi all'Università di Brighton nel 2002 e fu reclutata nella chiesa. Trascorse i successivi 12 anni come una delle così dette "discepole" di Joshua nel labirintico complesso di Lagos. «Pensavamo tutti di essere in paradiso, ma eravamo all'inferno, e all'inferno accadevano cose terribili», ha raccontato alla BBC.

Rae sostiene di essere stata aggredita sessualmente da Joshua e sottoposta a una forma di isolamento per due anni. Gli abusi psicologici e fisici furono talmente opprimenti e atroci da spingerla a tentare il suicidio più volte.

TB Joshua, deceduto nel 2021, era un predicatore carismatico con un vasto seguito globale. Le vittime, molte delle quali erano adolescenti quando si unirono alla chiesa, paragonano le loro esperienze alle dinamiche di una setta.

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