«Se non ti sposi fai la fine di Saman». A Novellara, paese della 18enne uccisa, papà musulmano e matrigna nei guai

Martedì 26 Dicembre 2023, 08:47 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 15:38

Ancora un caso a Novellara

La ragazza abitava a Novellara con il padre, la moglie del padre e i fratelli nati dal secondo matrimonio del padre, mentre la madre naturale è morta in Pakistan quando lei era appena nata. Un decesso ufficialmente per cause naturali, ma la ragazza avrebbe riferito di aver ricevuto racconti nel corso dell'infanzia nel Paese di origine secondo cui sarebbe stato invece un omicidio per mano dello zio, fratello maggiore del padre.

Le indagini

L'indagine ha accertato che la ragazza non era libera di uscire di casa, di cercarsi un lavoro, di avere contatti con il mondo esterno, di proseguire gli studi interrotti proprio in occasione dell'esame di terza media, per volontà del padre.

Gli adulti di casa le dicevano che era musulmana e che per questo doveva tenere comportamenti adeguati, inoltre le dicevano di non fidarsi degli assistenti sociali che la seguivano. Di recente ha riferito proprio ai servizi sociali che il padre le aveva prospettato di partire per un viaggio in Pakistan e solo per questo lei ha accettato, per timore della propria incolumità, il collocamento in una comunità.

Aveva paura perché nel 2021 era stata costretta dal padre a sposare a distanza un cugino mai visto di persona e ritenuto figlio dello zio. In Pakistan si sarebbe celebrato fisicamente il matrimonio. Quando lei si è opposta, il padre l'avrebbe minacciata dicendo che le sarebbe capitata la stessa sorte che era occorsa a Saman Abbas.

La Procura reggiana, diretta dal procuratore Calogero Gaetano Paci, ha condiviso gli esiti delle indagini dei carabinieri di Novellara, supportate anche dalle attività dei servizi sociali del Comune e ha richiesto e ottenuto dal Gip le misure cautelari.

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