2. Dieta
Un ruolo fondamentale, nell’alleviare il lavoro dei reni già compromessi, è svolto dalla dieta che è, dunque, la prima prevenzione. Essa va studiata con un esperto nutrizionista o un nefrologo al fine di mantenere o raggiungere da un lato un peso ideale e dall’altro ridurre l’apporto di sodio (sale), ed il conseguente controllo della pressione arteriosa, e/o di altre sostanze (minerali), senza creare malnutrizione o carenze nutritive.
Una attenzione particolare va riservata anche ai livelli di colesterolo, trigliceridi e della glicemia.
La prima regola, raccomandano gli esperti, per aiutare i pazienti con insufficienza renale soprattutto quando questa è avanzata, è impostare una alimentazione a basso contenuto di proteine, sodio e fosforo.