Le Iene, l'ex arbitro Abbattista: «Mi sono dimesso perché sentivo lo schifo». Il documento "fake" e il caso Juve-Inter

Martedì 19 Marzo 2024, 15:14 - Ultimo aggiornamento: 19:20

Di cosa parla l'ex arbitro

Abbattista fa riferimento ai verbali in cui, secondo la procura federale, veniva falsamente attestata la reale proposta di conferma e dismissioni degli arbitri in organico da parte dei valutatori dei direttori di gara, che quell’anno erano il designatore Nicola Rizzoli per la serie A e l’ex arbitro emerito Emidio Morganti per la serie B.

Roma: E perché è falso quel verbale?

Abbattista: Perché io dovevo andare a casa, dovevo smettere di arbitrare perché non era stato chiesto che io rimanessi nell'organico. Il documento che è stato prodotto attesta il mantenimento nell'organico mio, di Calvarese e di Giacomelli, quando, in realtà, la relazione che avevano presentato i due valutatori parla di me Giacomelli e Calvarese a casa. Morganti mi ha chiamato e mi ha detto “Alla fine dell'anno smetti di arbitrare per la massima permanenza nel ruolo come arbitro”.

Roma: Quindi tu, ovviamente, dai per scontato che saresti stato dismesso?

Abbattista: Assolutamente sì, tant'è che io dopo quella gara ho anche mollato dal punto di vista degli allenamenti, dell'impegno, perché ritenevo che alla fine dell'anno avrei smesso di arbitrare.

Roma: Invece, quando hai scoperto che eri stato confermato, cosa hai pensato?

Abbattista: Sono stato contento perché restare in campo comunque mi gratificava. Però poi quando ci sono stati i ricorsi dei colleghi dismessi ho iniziato a capire che qualcosa non era andato per il verso giusto. Ho richiesto due volte volontariamente di essere ascoltato dalla Procura Federale per fare chiarezza. Ho confermato che Morganti mi aveva già comunicato che avrei smesso di arbitrare e nelle audizioni, mi hanno chiesto più volte: “Ma sei sicuro? Ma è vero? E così? sei Certo?”. A conferma che il verbale del massimo organismo degli arbitri è falso, c'è un documento inedito che sono in grado di fornirvi dove c'è l'indicazione dell'organico della stagione. In quel documento lì né per Giacomelli né per Calvarese né per me, c'è un'indicazione di deroga o di conferma. Non c'è. Non lo troverete. Questo certifica che il valutatore Emidio Morganti, che voi avete intervistato, ha detto il vero: per me non era stata richiesta nessuna deroga, nessuna conferma.

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