Le Iene, l'ex arbitro Abbattista: «Mi sono dimesso perché sentivo lo schifo». Il documento "fake" e il caso Juve-Inter

Martedì 19 Marzo 2024, 15:14 - Ultimo aggiornamento: 19:20

Morganti, Calvarese e Giacomelli

Roma: Ma, quindi, avrebbero condannato un innocente, cioè Morganti, e salvato quelli che avrebbero attestato il falso nel verbale?

Abbattista: Sembrerebbe, tristemente, che, nonostante noi dovessimo essere i garanti delle regole, i massimi portatori di giustizia, che è assolutamente come stai dicendo tu.

Roma: Qual era l'interesse dei vertici dell'Aia nel riconfermare te, Calvarese e Giacomelli?

Abbattista: È stata una mossa politica che niente a che fare con il terreno di gioco e con quello che gli arbitri vanno a fare in campo.

Roma: Cioè per ingraziarsi le vostre rispettive sezioni a fini elettorali?

Abbattista: Non solo, e anche di equilibri territoriali che sono tipici dell'Aia. È evidente, a febbraio 2021 si sarebbero fatte le elezioni, io la ritengo incomprensibile sia dal punto di vista politico che dal punto di vista umano. E una delle ragioni per cui ho raggiunto quel livello di schifo di cui ti parlavo, che poi porta un uomo libero, a dire “mi dimetto perché ho necessità di raccontare una verità”.

Roma: Nell'Aia c'è democrazia?

Abbattista: Se degli arbitri giocano a calcio sono delle partite in arbitrabili, la necessità in cui L'Aia ha fallito è quella di non avere un arbitro che regolamentasse il gioco tra due squadre che per vincere sono disposte a fare qualunque cosa. Noi abbiamo dimostrato che non ci meritiamo due cose, la democrazia e la politica, perché non siamo in grado di metterle in pratica, è inammissibile che un cittadino per poter parlare di questioni personali deve chiedere delle autorizzazioni, e peggio ancora, deve avere delle versioni concordate del mettiamoci d'accordo su cosa dire e non dire. Capite che così fare sport e andare in campo è difficilissimo dal punto di vista psicologico? Ancor di più quando questa cosa viene fatta in maniera subdola. Una totale assenza di democrazia nel senso più puro del termine.

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