Non è la prima volta
Non è il primo caso in cui l'adattamento del doppiaggio lascia a desiderare. Probabilmente l'idea era di non toccare l'originale, senza pensare che qui in Italia la scelta sarebbe stata oggetto di critiche, o comunque derisa. Forse una mossa di marketing?
Era successo qualcosa di simile con l'adattamento in italiano dell'anime di Hayao Miyazaki "La principessa Mononoke" a cura di Gualtiero Cannarsi, che aveva provocato tantissime proteste da parte dei fan. Il doppiaggio aveva ripreso il nome originale, come nel caso di "Djocan", e uno dei personaggi veniva chiamato "il Dio bestia".