Giulia Tramontano, Impagnatiello punta sulla perizia psichiatrica nel processo per la morte della fidanzata (uccisa con 37 coltellate)

Venerdì 10 Novembre 2023, 11:19 - Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 15:52

Alessandro Impagnatiello punta sulla perizia psichiatrica

Mentre i legali dell'imputato stanno anche valutando un eventuale percorso di giustizia riparativa, previsto, come da riforma Cartabia, per tutti i condannati. «Non parliamo ora di giustizia riparativa, però, deve ancora iniziare il processo», spiega l'avvocato Giulia Geradini, che assiste il 30enne assieme alla collega Samanta Barbaglia. La difesa chiarisce che la giustizia riparativa - forma di risoluzione del conflitto e riparazione del danno con programmi di mediazione, del tutto sganciata dal procedimento penale e a cui le parti offese non devono necessariamente partecipare - è una possibilità per tutti i condannati. Tanto che il gip di Milano Angelo Minerva con formula standard, ha indicato, come previsto, questa «facoltà» per Impagnatiello nel decreto di giudizio immediato emesso due giorni fa.

La difesa, come chiarito, valuterà pure questa possibilità e semmai ne farà richiesta ai giudici della Corte d'Assise o più avanti ancora nel corso del procedimento. Sarà, poi, nel caso il Centro per la giustizia riparativa del Comune di Milano a dover dare il via libera definitivo al programma, se ne individuerà uno adatto per il 30enne. Intanto la difesa ha spiegato che si sta muovendo e sta valutando di presentare una richiesta di perizia psichiatrica nel processo per valutare la capacità di intendere e volere del giovane al momento dei fatti. Istanza che potrebbe far leva su consulenze difensive portate avanti in questi mesi. Una delle possibilità per la difesa del giovane teoricamente è anche quella di far acquisire tutti gli atti, rinunciando a sentire i testi in aula, in una sorta di abbreviato di fatto.

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