Mesotelioma, cos'è il tumore raro (legato all'amianto) di cui soffre Franco Di Mare: i sintomi e le cure

Domenica 28 Aprile 2024, 20:31 - Ultimo aggiornamento: 20:43

Come si cura

Trattandosi di un tumore raro e difficile da curare, è importante che i pazienti colpiti da mesotelioma si rivolgano da subito a centri specializzati.

I medici valutano innanzitutto la possibilità di intervenire chirurgicamente. In linea di massima i mesoteliomi in stadio iniziale sono operabili, ma l’opportunità di rimuoverli dipende dal sottotipo, dalla posizione, dalle dimensioni e dalle condizioni generali del paziente. Nella maggior parte dei casi la chirurgia non ha intento curativo, ma palliativo, ossia serve a prevenire o ridurre i sintomi.

Esistono anche altri trattamenti che possono essere utilizzati a scopo palliativo: la rimozione di liquido mediante un ago lungo e sottile dalla cavità toracica (toracentesi), addominale (paracentesi) o attorno al cuore (pericardiocentesi) è in grado, per esempio, di dare sollievo, ma, purtroppo, deve essere ripetuta periodicamente, perché il liquido tende a riformarsi.

Il trattamento standard per il mesotelioma consiste nella chemioterapia. I farmaci più efficaci sono i derivati del platino, come il cisplatino, e gli antifolati, come il pemetrexed, spesso usati in associazione.

I farmaci chemioterapici possono essere somministrati per via sistemica, con una iniezione intravenosa che li porta in tutto l'organismo, oppure direttamente nella cavità toracica (per via intrapleurica) o addominale (per via intraperitoneale). Questa somministrazione localizzata è usata soprattutto nel caso del mesotelioma peritoneale e permette di colpire il tumore con dosi più alte di chemioterapico, che a volte viene riscaldato per aumentarne l'efficacia (chemioterapia ipertermica), limitando gli effetti collaterali al resto dell'organismo.

Da alcuni anni sono in corso diverse sperimentazioni terapeutiche con farmaci biologici e con l’immunoterapia, seppure sinora nessuno di questi approcci abbia ancora dimostrato un reale significativo impatto sulla sopravvivenza dei pazienti trattati. Il progressivo miglioramento delle conoscenze scientifiche su questa malattia sta comunque aprendo nuove interessanti prospettive terapeutiche.

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