«Ho rubato il cane a mia sorella perché lei ha venduto il mio cucciolo a un'altra famiglia mentre ero in vacanza: ho sbagliato?»

Lunedì 29 Gennaio 2024, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 19:28

Il ritrovamento di Goose

La situazione si fa più complicata tempo dopo quando un'amica, Cora, ha trovato una foto di Goose tra le braccia di un'altra famiglia e, più nello specifico, un'amica di sua nipote (figlia di May): «Mi sono sbrigata a contattarli per far loro sapere che si trattava del mio cane scomparso, e se potessi riaverlo indietro. Loro hanno detto di no e che May aveva detto loro che io non lo volevo più». La donna prova a negare, a spiegare la situazione, a specificare che Goose è ancora registrato a suo nome, così come il microchip, a offrire qualsiasi cifra, ma la famiglia finisce per bloccarla.

Allora, decide di confrontare May sulla questione. La sorella, che inizialmente conferma la storia della fuga, dopo aver visto chiamate, messaggi e foto finisce per confessare: «Mi ha detto che aveva bisogno di soldi per mia nipote e che quei soldi erano più importanti del mio stupido cane. Così sono entrata in casa e ho preso Dazey, il suo cane. Lei mi ha urlato che non potevo farlo, ma io le ho detto che lei ha dato via il mio cane, quindi io mi prenderò il suo dato che la mia salute mentale è più importante del suo stupido cane. Ho anche detto che sarà meglio che recuperi il mio Goose o procederò per vie legali. Me ne sono andata insieme a Dazey e ora sono a casa e penso... sono io la str***a?».

Moltissimi utenti hanno risposto facendo presente che il modo per risolvere la questione non è certamente rubare il cane alla sorella, ma farsi ridare il cane dalla famiglia che l'ha preso senza avere la documentazione. Infatti, il consiglio che le viene dato da molti è quello di rivolgersi alle autorità con tutti i documenti che provano che è lei la padrona di Goose in modo da farsi ridare il proprio cagnolino il più presto possibile.

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