«Ero avvocata e mi sono licenziata, ora sono una travel blogger. Amo questo lavoro ma ci sono anche dei contro, ecco quali»

Sabato 13 Gennaio 2024, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 17:43
«Ero avvocata e mi sono licenziata, ora sono una travel blogger. Amo questo lavoro ma ci sono anche dei contro, ecco quali»
di Redazione Web
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«Dopo otto anni passati a lavorare come avvocato a Londra, ho iniziato a sentirmi esausta. Ripensando a quegli anni, mi rendo conto di aver trascorso la maggior parte delle mie ore della giornata al lavoro. Ho iniziato a utilizzare i miei giorni di ferie e ho pianificato un viaggio di una settimana in Egitto, un viaggio di due settimane in Vietnam e Cambogia e un viaggio di tre settimane in California in un anno. Ho cominciato ad amare il fatto di trascorrere del tempo in nuovi Paesi e di conoscere culture diverse. Quando non viaggiavo, sognavo ad occhi aperti».

Oggi questi racconti cominciano a diventare all'ordine del giorno. La testimonianza, in questo caso, non è figlia dei tempi della Gen Z, del lavoro da remoto, dalla disillusione generazionale verso il lavoro nine to five (il classico mestiere da ufficio), ma arriva da Jo Fitzsimons, in arte Indiana Jo, che parla della sua scelta di ben 13 anni fa, quando a prendere la decisione di lasciare tutto e diventare travel blogger erano ancora in pochi. Lo ha raccontato in un'intervista al Business Insider.

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