Asintomatici contagiosi? L'Oms cambia di nuovo idea: «Sappiamo poco, servono altre ricerche»

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Il dibattito sugli asintomatici contagiosi o meno continua. Dopo che l'Oms aveva frenato sulla pericolosità di infezione da parte di chi non ha sintomi di coronavirus, affermazione che aveva mandato su tutte le furie decine di scienziati, prima è arrivata una smentita, adesso un alro cambio di rotta. «Dall'inizio di febbraio abbiamo detto che le persone asintomatiche possono trasmettere il covid-19, ma che abbiamo bisogno di ulteriori ricerche per stabilire la misura di tale trasmissione. Le ricerche continuano», ha detto il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus.

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Nel consueto briefing sulla pandemia di coronavirus, menzionando il dibattito scaturito dalle affermazioni dei giorni scorsi dell'Oms sul tema, il dg dell'Oms ha aggiunto: «Questo è quanto sappiamo, individuare, isolare e sottoporre a test le persone con sintomi, e rintracciare e mettere sotto quarantena quanti hanno avuto contatti con loro è il modo più cruciale per fermare la trasmissione di covid-19».

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«Questo è un nuovo virus e stiamo tutti imparando.
Comunicare in tempo reale fatti scientifici complessi su un nuovo virus non è sempre facile, ma siamo convinti che sia parte del nostro dovere. E possiamo sempre migliorare», ha ancora rimarcato Tedros Adhanom Ghebreyesus. «Accogliamo con favore il dibattito costruttivo, ha aggiunto - è così che la scienza va avanti . I consigli dell'Oms continueranno ad evolversi all'emergere di nuove informazioni».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Giugno 2020, 20:09
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