«La voce della cura», all'Humanitas un podcast per accompagnare i malati di cancro durante la terapia

Per la giornata mondiale del cancro (4 febbraio), l'istituto milanese inaugura con Chora Media un progetto unico in Europa per informare i pazienti del Day Hospital oncologico

«La voce della cura», all'Humanitas un podcast per accompagnare i malati di cancro durante la terapia

di Caterina Carpanè

Una voce che accompagna i pazienti che devono affrontare il day hospital oncologico, che li tiene per mano lungo il percorso contro la malattia, spiegando loro, passo dopo passo, le tappe della terapia: "La voce della cura" è il podcast nato dalla collaborazione tra l’istituto clinico Humanitas e Chora Media, lanciato in occasione della Giornata Mondiale contro il cancro di domani 4 febbraio. Sono 7000 i nuovi pazienti accolti ogni anno dal Cancer Center di Humanitas, con sede a Rozzano nel Milanese, 7000 nuovi pazienti che spesso si trovano smarriti di fronte alla diagnosi di cancro: «Nella nostra missione c’è prendersi cura in maniera completa delle esigenze di queste persone, – fa sapere il prof. Armando Santoro, direttore del Cancer Center -. Aggiornamento continuo del personale e tecnologie mediche all’avanguardia sono fondamentali tanto quanto una corretta e completa informazione. Per questo scopo, i nuovi strumenti di comunicazione possono essere un valido supporto che ci consente di stare ancora più vicini ai nostri pazienti».

Podcast per raccontare le storie dell'Humanitas

Di qui la scelta, unica in Europa, di affidarsi a un mezzo sempre più popolare, il podcast: alle 2600 persone che ogni anno frequentano il Day Hospital del Cancer Center di Humantitas basterà semplicemente inquadrare i QR Code sulle pareti del reparto per aver accesso ai 10 episodi, che includono argomenti come  l'ingresso nell’area, l'accettazione, gli esami del sangue, la visita oncologica, la preparazione della terapia in farmacia, la somministrazione, oltre ad approfondimenti sulla cura del corpo e della mentre, nutrizione e possibili effetti collaterali. “La voce della cura” punta infatti a «rispondere alle domande più diffuse delle persone avviate alla chemioterapia, all’immunoterapia, alla terapia a bersaglio molecolare o a una combinazione di queste,  – ricorda il prof. Paolo Zucali, responsabile Day Hospital Oncologico di Humanitas -. Sono terapie personalizzate, in evoluzione, che a ogni seduta vengono preparate nella farmacia ospedaliera sulla base degli esami e della visita oncologica, un processo che richiede alcune ore e che, attraverso il podcast, le persone potranno scoprire più da vicino».

A guidare l’ascolto de “La voce della cura”, la cui cura editoriale è affidata allo scrittore Paolo Giordano, è Giulia Rocco (autrice insieme a Enrico Bergianti e Agnese Baini) con il supporto di 21 professionisti del Cancer Center di Humanitas. «Credo che la voce possa avere un ruolo molto importante, come forma  di servizio, - spiega il giornalista Mario Calabresi, Ceo e Editor in Chief di Chora Media. – Una persona che ha ricevuto una diagnosi di cancro si pone tante domande che a volte sopraggiungono quando si è a casa, magari di notte o al ritorno dall’ospedale: poter trovare quelle risposte con la voce dei medici, degli infermieri, dei professionisti incontrati in reparto può essere molto potente in termini di intimità e fiducia».

Risposte che, grazie a piattaforme come Spotify, sono accessibili in ogni momento: «Non sempre si possono avere a disposizione degli opuscoli né si può telefonare al medico a qualsiasi ora del giorno o della notte, mentre basta uno smartphone per poter ascoltare il podcast in qualunque momento», sottolinea Calabresi, che aggiunge come "La voce della cura" possa rivelarsi uno strumento utile anche per familiari e amici dei malati: «Abbiamo cercato di capire cosa interessasse veramente ai pazienti, quali fossero le domande più ricorrenti, per poi lavorare sulle risposte insieme alle persone che lavorano in ospedale in modo che fossero comprensibili, ma sempre di alto livello scientifico».

Un aiuto in più, tutto contemporaneo, quindi, per affrontare una malattia che nel 2022 ha registrato 390.700 nuovi casi (come evidenzia il rapporto "I numeri del cancro in Italia 2022) e che vede un terzo dei pazienti affrontare le cure proprio nei day hospital ospedalieri.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Febbraio 2023, 22:58
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