Bere caffè “fa scudo” contro la sindrome metabolica
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Hanno anche ingerito caffeina in una quantità equivalente a quella di un essere umano che la assume in 4 tazze al giorno. Alla fine del periodo di quattro settimane, la percentuale di massa magra nei vari gruppi di ratti (divisi in chi beveva tè mate con caffeina e chi invece prendeva lo stesso prodotto ma decaffeinato) è variata significativamente. I ratti che hanno ingerito caffeina hanno accumulato meno grasso corporeo rispetto all'altro gruppo: hanno guadagnato il 16% in meno di peso e hanno accumulato il 22% in meno di grasso corporeo rispetto ai ratti che hanno consumato il prodotto decaffeinato.
Gli studiosi hanno notato che la caffeina ha ridotto l'accumulo di lipidi nelle cellule adipose tra il 20% e il 41%.
In uno studio condotto su colture cellulari, invece, l'espressione di Fasn, il gene della sintesi degli acidi grassi (un composto coinvolto nella sintesi degli acidi grassi del glucosio) è diminuita tra il 31% e il 39%, mentre l'espressione di Lpl, gene della lipoproteina lipasi (che codifica per un enzima che scompone i trigliceridi) è diminuita tra il 51% e il 69%.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Marzo 2023, 19:36
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