Il caffè espresso italiano candidato all’Unesco
L’iter per il riconoscimento, iniziato e promosso dal consorzio nel marzo del 2016 con il protocollo del dossier di candidatura presso la commissione nazionale Unesco e finalizzato a promuovere il vero caffè espresso italiano tradizionale e proteggere la cultura e la tradizione dell’Italia, sarà accompagnato da un tour nei locali storici delle principali città, in particolare nelle città creative Unesco in Italia: Bologna (musica), Fabriano (artigianato e arte popolare), Roma (cinema), Parma (gastronomia), Torino (design),Milano (letteratura), Pesaro (musica), Carrara (artigianato e arte popolare), Alba (gastronomia). Oggi nel Paese operano nel settore caffè più di 800 torrefazioni con circa 7mila addetti. Sono presenti oltre 150mila esercizi. I consumi annuali pro capite di caffè nel 2018 sono di 5,9 Kg, in aumento di un 5,3%. Dal punto di vista dei consumi il caffè invece è la seconda bevanda dopo l’acqua più bevuta nel mondo con la Finlandia che detiene il primato europeo del consumo del caffè. In Italia il 95% dei connazionali lo beve abitualmente tra lemura domestiche (92%) o al bar (72%). Nonmanca poi chi dice di berlo per trovare la carica necessaria ad affrontare la giornata (58%).
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Dicembre 2019, 10:13
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