«Chiudere prima i locali non riduce i contagi». L'epidemiologo Donato Greco interviene "contro" le misure del coprifuoco. «È difficile pensare che la variazione di orario per bar e ristoranti possa avere un effetto in grado di mitigare il rischio di contagio», commenta l'ex direttore generale della Prevenzione al ministero della Salute, oltre che capo per 30 anni del Laboratorio di Epidemiologia dell'Istituto superiore di sanità, e oggi consulente Oms.
«Vi sono dati che indicano orari di accesso più a rischio di trasmissione?», chiede Greco, secondo il quale misure che puntano a «ridurre la densità di individui in specifici luoghi testimoniano l'incapacità di mantenere attivo il distanziamento sociale tra le persone. Conviene invece - dice all'Adnkronos Salute - investire nell'applicazione normale di questa misura efficace».
Coprifuoco Roma, riunione d'urgenza del comitato per la sicurezza dopo gli scontri di Napoli
L'esperto si dice anche contrario alla «chiusura delle scuole, tantomeno a chiuderne alcuni settori» perché «l'apertura delle scuole non ha portato un rimbalzo della curva epidemica: i milioni di contatti nelle scuole hanno provocato un numero di contatti positivi inferiore a quello degli ambiti familiari o altri ambienti collettivi».
Ultimo aggiornamento: Sabato 24 Ottobre 2020, 17:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA