Verdini jr non risponde al gip, Denis: «Vogliono colpire Salvini»

Nell'inchiesta sulle commesse milionarie spunta anche l'ex parlamentare Bonsignore

Verdini jr non risponde al gip, Denis: «Vogliono colpire Salvini»

di Alessandra Severini

È rimasto in silenzio davanti al giudice per le indagini preliminari Tommaso Verdini, indagato dalla Procura di Roma per le commesse milionarie in Anas. Il fratello dell'attuale compagna del ministro dei Trasporti e Infrastrutture Matteo Salvini e figlio del più famoso Denis, ex senatore di Forza Italia, anche lui indagato, è agli arresti domiciliari insieme al suo socio Fabio Pileri dal 28 dicembre scorso. Sette in tutto gli indagati, accusati a vario titolo di corruzione e turbativa d'asta.


Il primo confronto con gli inquirenti si è dunque concluso con un nulla di fatto poiché la strategia difensiva del silenzio è stata scelta da tutti gli indagati. I due Verdini sono accusati di aver messo in piedi un sistema di pressione e favori a esponenti politici attraverso la società Inver per ottenere appalti milionari da Anas. L'inchiesta comunque sembra destinata a suscitare nuove polemiche dopo quelle che hanno investito il ministro Salvini. Dagli atti dell'indagine, 7mila pagine in tutto, emerge il coinvolgimento di un altro ex parlamentare ed eurodeputato, Vito Bonsignore, 80 anni. L'uomo, oggi imprenditore, si sarebbe rivolto alla Inver per spingere dei progetti di realizzazione di alcune opere infrastrutturali, come la Orte-Mestre e la Ragusa-Catania.


Negli atti sono trascritte anche alcune intercettazioni in cui Denis Verdini cerca di tranquillizzare il figlio dopo le perquisizioni della guardia di finanza nel luglio 2022.

L'ex parlamentare definisce «tutta fuffa» l'iniziativa della magistratura perché «c'è qualcosa di politico che vogliono trovare e che non c'è, perché uno è Verdini e in testa hanno Salvini».


Secondo gli inquirenti, per ottenere gli appalti Verdini&co avrebbero promesso o messo in atto ogni genere di favori a beneficio di esponenti politici. Tra questi, biglietti per la prima della Scala, più cena e alloggio in hotel a favore del sottosegretario Federico Freni. Da Palazzo Chigi nessun commento sull'indagine e probabilmente la premier Meloni eviterà di parlarne anche nella conferenza stampa di oggi. Nonostante il polverone sollevato dalle opposizioni la linea del governo rimane la stessa: l'indagine non coinvolge Salvini ed è iniziata molto prima dell'insediamento dell'attuale esecutivo.


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Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Gennaio 2024, 09:33
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