IN SENATO

Santanchè: «Apprendo dai media di essere indagata, mai ricevuto avviso di garanzia»

L'intervento in aula del ministro del Turismo

Santanchè: iscrizioni registro indagati arrivata oggi

Il Ministro Daniela Garnero Santanchè apprende, da comunicati stampa diffusi in data odierna che farebbero riferimento ad informazioni ricevute da fonti interne dalla Procura della Repubblica di Milano, che risulterebbe iscritta nel registro degli indagati (sebbene ciò non risultasse dal certificato a suo tempo estratto nel mese di dicembre 2022). Lo afferma la ministra con una nota diffusa dal suo dicastero. Dai comunicati risulterebbe che tale informazione sarebbe stata resa disponibile ai mezzi di informazione, a seguito della de-secretazione del relativo fascicolo, de-secretazione avvenuta trascorso il periodo di legge di tre mesi dall'inizio delle indagini. In altre parole, la de-secretazione sarebbe stata disposta intorno al mese di gennaio/febbraio 2023, mentre la stessa notizia - mai ricevuta dall'interessata - sarebbe stata fornita ai mezzi di informazione, in concomitanza proprio con l'audizione resa oggi in Senato dal Ministro.«

Schlein: «Alla ministra Santanchè non resta che dimettersi»

«Alla ministra Santanchè non resta che dimettersi». Lo ha affermato Elly Schlein, segretaria del Pd, parlando a margine di un dibattito alla Festa dell'Unità di Fiesole (Firenze), e spiegando che il Pd «certamente» voterà la mozione del M5s sul caso.

«Vogliamo già sapere da Giorgia Meloni - ha aggiunto -, qualora non si dimettesse, che cosa intende fare, se si assume la responsabilità di mantenere al governo e nel suo incarico una ministra la cui posizione imbarazza il Governo, e in questo modo tutto il paese».

Secondo Schlein «oggi abbiamo sentito le unghie di Santanchè sui vetri, mentre cercava di arrampicarsi difendendo l'indifendibile. Le sue dipendenti la smentiscono e rimane il fatto, denunciato da giorni dal Pd, che una ministra della Repubblica non possa avere un debito con lo Stato di 2,7 milioni, cosa che non è stata peraltro smentita durante l'intervento della ministra. L'intervento è servito solamente per attaccare frontalmente la libertà di stampa, fatto grave, e per attaccare le opposizioni con la solita dose di vittimismo, ma nel merito delle gravi contestazioni che le vengono fatte non abbiamo sentito risposte». «Chiediamo quindi ai ministri Giorgetti, Calderoli, Urso - ha concluso Schlein -, per quanto di loro competenza, di riferire in aula per chiarire i contorni di questa gravissima vicenda. Il Pd continuerà a insistere».

 

Bonelli: «Santanchè non ha chiarito nulla, si dimetta»

«L'intervento della ministra Santanchè è stato un concentrato di arroganza, non ha chiarito nulla anzi ha confermato le contestazioni che le sono state rivolte: dal tfr non pagato ai dipendenti alla cassa integrazione a zero ore mentre le persone lavoravano, il debito con lo Stato - 2,7 milioni di euro - su cui ha chiesto uno sconto del 33%, una rateizzazione di 10 anni. Quello sconto lo dovrà decidere il suo compagno di banco al consiglio dei ministri, il ministro Giorgetti. Santanchè non può più continuare a fare la ministra, ne va dell'onore e della disciplina delle istituzioni del nostro paese per questo noi continueremo a chiedere le due dimissioni». Così il portavoce di Europa Verde e deputato dell'Alleanza Verdi-Sinistra Angelo Bonelli, rilasciando dichiarazioni in piazza Montecitorio.

Patuanelli: depositata mozione di sfiducia nei confronti di Santanchè

«Abbiamo da pochi minuti presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti». Lo ha detto il capogruppo del Movimento cinque stelle al Senato Stefano Patuanelli al termine del suo intervento in Aula dopo l'informativa della ministra Santanchè. In Aula è scattato il coro del gruppo pentastellato "Dimissioni, dimissioni".

«Dimissioni, dimissioni», coro in senato dal M5S

«Dimissioni, dimissioni». In Aula al Senato, dopo l'annuncio del capogruppo del M5S, Stefano Patuanelli, che ha fatto sapere di aver depositato una mozione di sfiducia per il ministro Santanchè, scatta il coro dei senatori del Movimento. Ironia del presidente La Russa: «Lo abbiamo capito, è questa la vostra richiesta...».

Enrico Borghi: «Non chiediamo dimissioni, valutazioni a lei»

«Vogliamo emanciparci» da un passato in cui sono state chieste dimissioni anche senza avvisi di garanzia. Lo ha detto Enrico Borghi parlando in Aula al Senato per il Terzo Polo e citando una serie di casi, da Josefa Idem a Ignazio Marino. «Non ci iscriviamo - ha aggiunto - a una logica faziosa, cogliamo il dato politico» e «non chiediamo a voi le dimissioni come voi le avete chieste ma diciamo che ogni valutazione è nelle sue mani e nelle mani del presidente del consiglio che si assume la responsabilità e se c'è dell'altro tragga le sue valutazioni la valutazione è tutta nelle sue mani».

 

 

Fonti Italia Viva: noi garantisti, se Calenda vuole fare il giustizialista faccia pure

«Non ci siamo spaccati ma Paita ha detto a Calenda: se vuoi fare il giustizialista fallo pure. Ma non lo farai a nome del gruppo. Se vuoi parli in dissenso a fine seduta. Noi saremo garantisti con Fdi come Fdi non lo è stata con noi». Lo spiegano fonti di Italia Viva a proposito del caso Santanchè.

«Critiche più feroci da chi poi prenota nei miei locali»

«Mi fa sorridere che le critiche più feroci vengono da molti che in privato hanno tutto un altro atteggiamento nei miei confronti. A volte fa anche piacere prenotare nei locali di intrattenimento che io ho fondato. Ma io sono felice di farlo. E mi fermo qui per carità di patria...». Lo ha detto in Aula il ministro del Turismo Daniela Santanchè, nel corso della sua informativa al Senato dopo gli articoli di stampa su presunte irregolarità delle aziende Visibilia e Ki Group.

Santanchè: «Non ho nessuna multa da pagare»

«Cosa resta alla fine: note di colore sul mio abbigliamento, per le case, per le mie amicizie, per i nomignoli che mi sono stati dati. Mi hanno anche accusato erroneamente di aver preso delle multe in sosta vietata quando le multe erano dell'arma dei carabinieri a cui avevo dato in comodato una mia auto per rinunciare ad una di scorta. Io no ho nessuna multa da pagare». Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo al Senato.

«Ci si scandalizza per come mi vesto e dove abito e non per queste pratiche»

«È normale che un giornalista scriva cose secretate e ignote a me e ai miei avvocati? Ci scandalizziamo per come mi vesto, per dove abito, e chiudiamo gli occhi davanti a questa sporca pratica?», chiede in Aula il ministro del Turismo Daniela Santanchè, nel corso della sua informativa al Senato dopo gli articoli di stampa su presunte irregolarità delle aziende Visibilia e Ki Group.

 

 

Santanchè: «Sono fiera di aver dato lavoro a tante persone»

«Sono fiera di aver dato lavoro a tante persone», dice in Aula al Senato il ministro del Turismo Daniela Santanchè, difendendosi dopo gli articoli di stampa su presunte irregolarità delle aziende Visibilia e Ki Group.

Dopo la crisi del Covid «molti imprenditori - sottolinea - hanno lottato per tenere in piedi le loro aziende, così come ho fatto io. Io credo nelle cose che faccio: non mi sono mai nascosta e ho messo in gioco l'intero mio patrimonio personale», rivendica l'esponente di Fdi.

«La mia partecipazione in Ki Group non ha mai superato il 5%»

«Non ho mai avuto partecipazione nel settore dell'alimentare biologico, come molti media hanno raccontato, la mia partecipazione in Ki Group non ha mai superato il 5%». Così il ministro per il turismo, Daniela Santanchè nella sua informativa al Senato, dopo le indiscrezioni di stampa su presunte irregolarità delle aziende Visibilia e Ki Group.

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«Mai abusato delle mie posizioni nelle aziende»

«Non mi sono mai appropriata di nulla che non mi appartiene, non ho mai abusato delle mie posizioni apicali delle aziende, sfido chiunque a dimostrare il contrario». Lo ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanché nel corso dell'informativa in Aula al Senato

«Fiera del mio lavoro da imprenditrice»

«Faccio impresa da quando ho 25 anni, sono partita da Cuneo con la forza del lavoro contando solo su me stessa, ho raccolta importanti successi imprenditoriali, sono fiera di aver dato lavoro a tante persone. Ho investito nella pubblicità nell'intrattenimento e poi nell'editoria. Ho potuti scrivere pagine di successo»

«Ringrazio per la solidarietà Meloni e i ministri»

«Ringrazio per la solidarietà i ministri e la presidente del consiglio», ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè

Santanchè: «Qui per difendere l'onore mio e di mio figlio»

«Contro di me è in atto una strumentalizzazione politica. Sono qui per difendere il mio onore e quello di mio figlio. Sono qui per il rispetto che deve a questo luogo e ai cittadini che rappresentiamo»

«Rispondo a qualsiasi domanda, non siate nervosi»

«Oggi sono io che devo chiedere delle risposte dopo aver letto il Domani stamattina, qualcuno le dovrebbe dare a me. Io rispondo su qualsiasi domanda non vi fate prendere dai nervosismi. È normale che un ministro mentre sta per parlare in Senato legga che è indagata? È normale che un giornalista può scrivere cose secretate ignote all'interessato ed ai suoi avvocati? Immagino il giornale abbia venduto qualche cosa in più». Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo al Senato.

Governo al completo in aula (tranne Meloni, che è a Varsavia)

Governo al completo in Aula in Senato per l'informativa della ministra Daniela Santanchè. Al netto della premier Meloni, impegnata, a Varsavia, sono presenti quasi tutti i ministri, a partire dai vice presidenti del Consiglio Tajani e Salvini. Anche i banche dell'opposizione sono al completo.

«Su di me campagna di vero e proprio odio»

«Ho preferito non fare pesare al governo le conseguenze di una campagna di vero e proprio odio nei miei confronti», ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

Santanchè: «Nessun avviso di garanzia nei miei confronti»

«Affermo sul mio onore che non sono stata raggiunta da alcun avviso di garanzia e che anzi per escluderlo ho chiesto ai miei avvocati di verificare che non ci fossero dubbi». Lo ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanché nel corso dell'informativa in Aula al Senato.

 

Santanchè: «Io subito disponibile a riferire»

«Spero vorrete darmi atto che a fronte della richiesta di alcuni gruppi di opposizione e dico alcuni e non tutti, ho subito dato la disponibilità a riferire cosa che qualcuno considera ha anche considerato eccessiva». Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo al Senato.

 

Iniziata la seduta in Aula

È iniziata in Aula al Senato la seduta che vede l'informativa della ministra Santanché dopo l'inchiesta di Report.

L'intervento di Daniela Santanchè in Senato sul caso Visibilia. Il ministro del Turismo oggi in Aula per rispondere alle accuse della trasmissione Report, rilanciate dalle opposizioni.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Luglio 2023, 23:32
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