Tom Abram
I Musei Civici (e il Palazzo delle Esposizioni) sono gli unici avamposti

Tom Abram I Musei Civici (e il Palazzo delle Esposizioni) sono gli unici avamposti
Tom Abram
I Musei Civici (e il Palazzo delle Esposizioni) sono gli unici avamposti di cultura - insieme a Biblioteche di Roma e Casa del Cinema - a restare aperti, naturalmente ad ingressi contingentati per assicurare il rispetto della distanza di sicurezza all'interno dei luoghi di esposizione.
In attesa che cessi l'emergenza, è proprio dai Musei Civici che arriva l'annuncio delle nuove mostre in allestimento da aprile a fine anno. A questi appuntamenti si aggiungeranno le iniziative per commemorare i 150 anni di Roma Capitale. Si parte con The Torlonia Marbles, mostra che valorizza la ricchezza del patrimonio scultoreo antico romano dei Torlonia, risultato di una collezione di collezioni che la famiglia ha messo accumulato nel corso del XIX secolo (4 aprile - 10 gennaio, Musei Capitolini).
A mettere d'accordo adulti e bambini nelle uscite domenicali potrebbe pensarci Per gioco, un'esposizione di antichi giocattoli volta a sottolineare il rapporto tra giocattoli e oggetti di uso comune, tra gioco e vita reale. (21 maggio - 6 settembre, Museo di Roma, Palazzo Braschi). Gli amanti della settima arte apprezzeranno senza dubbio Il Cinema in vetro, iniziativa che nasce come risultato di un progetto didattico degli allievi del corso di Vetrate Artistiche della scuola Ettore Rollie che vede la traduzione in vetrata con varie tecniche di alcune locandine cinematografiche di successo (21 maggio - settembre, Museo delle Mura).
La Roma della Repubblica offrirà la possibilità di muoversi attraverso i cambiamenti che interessarono Roma dal V secolo fino alla battaglia di Azio nel 31 a.C. La mostra descriverà soprattutto l'evoluzione dei canoni stilistici, partendo dalle influenze etrusche, passando per i modelli greci, fino ad arrivare alla nascita di un'originalità romana (settebre/ottobre 2020 - luglio 2021, Musei Capitolini). Dal titolo dell'omonimo film di Marco Ferrari prende il nome Ciao Maschio!, cento opere tra dipinti sculture e video per delineare le trasformazioni dell'immagine maschile fra secondo Ottocento e inizio Novecento (28 ottobre - 16 febbraio, Galleria d'Arte Moderna). In fine, a partire da novembre 2020 si potrà visitare Roma Capitale 1870 - 1915, un racconto tra cronaca e storia per che utilizza dipinti e sculture, ma anche fotografie e filmati per narrare la città nelle sue tante realtà, da quella economica a quella politica, artistica e sociale. Sono evidenziati tramite proiezioni alcuni degli eventi storici chiave, a partire dalla Breccia di Porta Pia e l'annessione al Regno d'Italia (novembre 2020 - marzo 2021, Museo di Roma).

Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Marzo 2020, 05:01
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