Marco Lobasso
Come un bazooka, ha sparato su Wembley con la calma e la lucidità

Marco Lobasso Come un bazooka, ha sparato su Wembley con la calma e la lucidità
Marco Lobasso
Come un bazooka, ha sparato su Wembley con la calma e la lucidità che lo contraddistinguono. Mario Draghi irrompe con le sue dichiarazioni sugli Europei di calcio e le sue parole fanno subito il giro del mondo. «Ho intenzione di adoperarmi perché la finale non si faccia in un Paese dove i contagi stanno crescendo rapidamente», ha detto così il presidente del Consiglio, durante la conferenza stampa congiunta con la cancelliera tedesca Angela Merkel a Berlino, alla domanda sulla eventualità di trasferire la finale dei Campionati europei di calcio da Londra a Roma, considerato l'aumento dei contagi da Covid nel Regno Unito. Una stoccata all'Inghilterra che va in contrasto con l'attuale volere della Uefa che ha chiesto al Governo inglese di aumentare a 65mila spettatori la capienza di Wembley per semifinali e finale.
La replica non si è fatta attendere. «La Uefa, la Federazione inglese e le autorità inglesi stanno lavorando a stretto contatto e con successo per organizzare le semifinali e la finale di Euro 2020 a Wembley e non ci sono piani per cambiare la sede delle partite», si legge in una nota ufficiale.
E sulla stessa lunghezza d'onda c'è il Governo britannico. Dietro il no comment da Downing Street alle parole del presidente del Consiglio italiano, sull'opportunità di spostare da Londra la finale degli Europei a causa del rimbalzo di contagi Covid alimentato nel Regno Unito dalla variante Delta, c'è invece una reazione forte. Da fonti britanniche bene informate, il Governo intende far sapere di essere «completamente impegnato», in stretto contatto con l'Uefa, a far sì che le semifinali e la finale si possano svolgere a Wembley come previsto «in condizioni di sicurezza» sanitaria per tutti.
Infine, il cinguettio di apertura del sindaco di Roma Virginia Raggi. «Spostare la finale degli Europei a Roma? Siamo pronti. Dopo il successo dell'apertura di Uefa2020, Roma e Italia hanno dimostrato di saper organizzare grandi eventi internazionali. #RomaEuro2020 #EURO2020». Così nel suo tweet di ieri sera.
Europei a parte, ieri l'agenda politica bilaterale di Germania e Italia a Berlino è tornata a parlare di calcio quando la Merkel ha confermato: «non ci sono grossi problemi tra noi, a parte le differenze calcistiche sulle rispettive nazionali», ha detto la cancelliera. «Abbiamo posizioni diverse». «L'Italia, ha aggiunto, gioca bene, ma noi facciamo il tifo per la nostra squadra». Successivamente, la Merkel ha anche detto: «Comunque, sia io sia Draghi pensiamo che il tedesco Gosens dell'Atalanta sia un ottimo giocatore».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Giugno 2021, 05:01
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