L'ULTIMO PIANO

Michela Greco
Tor Marancia, interno notte. Al primo piano di una delle 12 palazzine del complesso che si apre dietro l'imponente facciata dell'Istituto Romano San Michele - uno di quei luoghi romani sorprendenti, sospesi nel tempo - si gira un film: L'ultimo piano. Sul set, ricostruito come un tipico appartamento da studenti fuori sede in cui si svolge una cena che coinvolge tutti i protagonisti, ci sono quasi esclusivamente ragazzi tra i 22 e i 26 anni, studenti della Scuola d'Arte Cinematografica Gian Maria Volonté freschi di diploma dopo un triennio di teorie e soprattutto - di pratica. Dal 27 maggio per 5 settimane tra Tor Marancia, Laurentina, San Lorenzo, l'università La Sapienza e il Lungotevere della Vittoria (dove si girerà la scena finale sulla motonave Tiber II, il Titanic di Roma), gli ex-allievi si sperimentano con un lungometraggio. Sono circa 70 diplomati tra registi, attori, scenografi, costumisti, direttori della fotografia, organizzatori e fonici, impegnati a raccontare la storia di tre ragazzi che convivono con il cinquantenne Aurelio (Francesco Acquaroli, il Samurai di Suburra-la serie), ex bassista punk caduto in disgrazia e aggrappato ai ricordi. «Quattro persone apparentemente diversissime e sbandate, ognuna a suo modo spiega Sabrina, una delle nove registe del film Si ritrovano uniti per uno scopo comune e finalmente fanno i conti con loro stessi». Simone Liberati (ex allievo della Volonté, già protagonista de La profezia dell'armadillo) è Mathias, che di mestiere fa il rider; Marilena Anniballi è Flora, giovane mamma di un undicenne (Francesco Tiburzi) di cui non si decide a prendersi cura e l'attrice ucraina Yuliia Sobol è Diana, studentessa di Giurisprudenza. Insieme danno vita a «un racconto realistico che tocca anche temi sociali ma li tiene sullo sfondo, perché in primo piano ci sono le emozioni. È una commedia drammatica nata dall'idea di raccontare Roma ispirandoci al film a episodi Amore in città, ma nel nostro caso le vicende si intrecciano e la storia è unica», dice Giansalvo, altro regista, 22enne di Monreale. I ragazzi sul set vengono da ogni parte d'Italia e , durante il triennio, hanno già lavorato in produzioni professionali. Qualche diplomato, tra gli attori, è finito sul set di Suburra e de Il primo re, diversi studenti sono ora impegnati nella serie Romulus. «A differenza di altre scuole di cinema, i nostri allievi hanno tutti fatto lunghe esperienze lavorative, dice Daniele Vicari, direttore artistico della scuola e supervisore del film.
Per vedere L'ultimo piano bisognerà aspettare novembre. Per chi invece volesse lanciarsi nell'avventura formativa della scuola Volonté, pubblica e gratuita, le iscrizioni al triennio 2019/22 saranno aperte fino al 31 luglio.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Giugno 2019, 05:01
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