IL PAPA: PERDITA GRAVE PER L'UMANITÀ

Noa Pothoven, la 17enne olandese morta domenica scorsa dopo anni di sofferenze psichiche a seguito di una violenza subita da bambina, si è lasciata morire di fame e di sete. Secondo i media il governo non avrebbe concesso alcuna autorizzazione all'eutanasia. «Pensano che sia molto giovane, che debba finire il trattamento psicologico e attendere fino a quando il mio cervello sarà completamente sviluppato. Non succederà fino all'età di 21 anni. Sono devastata perché non posso aspettare così a lungo», aveva raccontato la ragazzina al reporter olandese Paul Bolwerk, che ha confermato tutto. La ragazza, già sofferente di anoressia da molti anni e sottoposta a vari tentativi di cure, avrebbe semplicemente deciso di non mangiare né bere, e di rifiutare le cure. Una circostanza purtroppo non rara in queste patologie e di fronte alla quale non è facile accertare se familiari e medici avrebbero potuto fare qualcosa. O se lo abbiano voluto.
Sulla tragica vicenda è intervenuto con un tweet Papa Francesco: «L'eutanasia e il suicidio assistito sono una sconfitta per tutti. La risposta a cui siamo chiamati è non abbandonare mai chi soffre, non arrendersi, ma prendersi cura e amare per ridare la speranza».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Giugno 2019, 05:01
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