IL FORZIERE DEL CLAN

IL FORZIERE DEL CLAN
Ida Di Grazia
Si chiama Apogeo l'operazione della Guardia di Finanza di Roma che ieri ha inferto un duro colpo al Clan Spada: un maxi sequestro per un valore di quasi 19 milioni di euro di beni riconducibili a Carmine Spada, alias Romoletto, considerato capoclan, Ottavio, Armando e Roberto Spada, e Claudio Galatioto che, secondo gli inquirenti, avrebbe gestito le società riferibili al clan e intestate ai prestanome.
«Privare le organizzazioni criminali delle loro ricchezze significa privarle della loro potenza criminale», ha detto Michele Prestipino, procuratore aggiunto della Dda di Roma. Per gli inquirenti il patrimonio sequestrato ieri è assolutamente sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati negli ultimi anni e acquisito con proventi delle attività delittuose.
Tra i beni interessati c'è anche la famosa palestra Femus Boxe di Ostia, dove lo scorso novembre scorso Roberto Spada aggredì la troupe Rai del programma Nemo colpendo con una testata il giornalista Daniele Piervincenzi.
«Un'accelerazione c'è stata, influenzata anche dal clamore mediatico su quell'episodio - ha dichiarato Piervincenzi su Radio Cusano Campus - Detto questo tutto era già preesistente, erano già stati trovati i prestanome e quali erano le case occupate illegittimamente da membri del clan Spada. Ora però vogliamo capire cosa accadrà su tutto il litorale romano, perché c'è molto da approfondire».
Il decreto di sequestro preventivo riguarda, oltre la palestra, anche 29 attività economiche, tra cui associazioni che gestivano palestre e scuole di danza, bar, sale giochi, tre ville di cui in stile liberty del valore di circa 800mila euro. Sequestrato anche un distributore di benzina in zona idroscalo di Ostia dove nel 2016 si consumò il tentato omicidio nei confronti proprio di Carmine.
A complimentarsi con la Guardia di Finanza per l'operazione anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha sottolineato: «Notizie come questa fanno cominciare bene la giornata» e la sindaca di Roma Virginia Raggi che ha twittato: «Le istituzioni sono unite contro l'illegalità. A Ostia non c'è spazio per la criminalità. #NonAbbassiamoLoSguardo». Ora, per ammissione della Raggi, dagli Spada si passerà ai Casamonica: i cugini zingari che la fanno da padrone dal Quadraro alla Romanina. Vigili e forze dell'ordine sono pronti a requisire le abitazioni abusive del clan.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Ottobre 2018, 05:01
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