Gli smoking di John Fitzgerald Kennedy, uno del '58, l'altro del '61. Un abito di

Gli smoking di John Fitzgerald Kennedy, uno del '58, l'altro del '61. Un abito di Jacqueline Kennedy del '63. Un cardigan di Elvis Presley. Un giaccone di Peter Sellers. Un abito da donna in lamé 24 carati. È un viaggio tra storia, costume, gusto e tendenze, quello proposto nell'esclusiva mostra i 70 capi dalla collezione privata di Roberto Prili di Rado, Raccontando la storia della sartoria Brioni 1945-1980, che, da domani a domenica, sarà ospitata alla Biblioteca Angelica, a supporto del progetto della Fondazione HumaCoo per la riqualificazione della Hungua Primary School in Namibia. L'iter espositivo è articolato in quaranta capi da uomo e trenta da donna. Accanto a quelli su manichino, vetrine riservate ad accessori, maglieria, capi rari. Una selezione decisamente ricca che è solo una parte della collezione costruita nel tempo da Roberto Prili di Rado e dalla sua famiglia. «In totale - spiega Prili di Rado - sono circa trecento capi che spaziano da creazioni delle Sorelle Fontane a Dior. I miei genitori hanno iniziato a collezionare abiti prima che io nascessi. Ho puntato l'attenzione su Brioni che era decisamente all'avanguardia nei tagli, nelle rifiniture». (V. Arn.)
Piazza di Sant'Agostino 8

Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Ottobre 2018, 05:01
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