Enrico Sarzanini
ROMA - «Chiedo scusa a tutti». Ha ritrovato il sorriso

Enrico Sarzanini
ROMA - «Chiedo scusa a tutti». Ha ritrovato il sorriso Stefan Radu, la quiete dopo la tempesta è ad Auronzo di Cadore. Tutto chiarito con la società il difensore ha riabbracciato i suoi tifosi, quelli che in queste settimane hanno invaso social e radio per chiedere alla Lazio di reintegrarlo, appelli che la società alla fine ha raccolto. Radu ha ricevuto anche l'abbraccio dei compagni poi in conferenza ha spiegato fatto chiarezza: «Voglio ringraziare il presidente e tutta la società per l'opportunità di far parte di nuovo della grande famiglia laziale - ha esordito -. È stato il momento più buio della mia carriera, da marzo in poi non sono stato più io come uomo e come giocatore. Sono emozionato, spero di ripagare la fiducia della società con buone prestazioni». Il difensore chiede scusa: «Ritorno a casa, sono stato male negli ultimi giorni per il mio sbaglio e lo riconosco. Adesso è una liberazione, ringrazio tutti i tifosi che mi sono stati vicino in questi momenti». Poi spiega i motivi del suo allontanamento: Dopo l'infortunio alla caviglia, non riuscendo a guarire, ho iniziato a pensare in negativo e ho sbagliato nei confronti della società e dei miei compagni. Oggi sono qui a chiedere a scusa a loro e a tutti quelli che magari ho offeso in quel periodo». Secondo alcune indiscrezioni tra i motivi del suo allontanamento ci sarebbe stato un suo forte richiamo mal digerito dal diesse Tare ad alcuni compagni di squadra che al termine di una gara ridevano sotto le docce nonostante la sconfitta anche se questa ricostruzione è stata smentita dal direttore della comunicazione Stefano De Martino.
Acqua passata, Radu adesso si gode il ritorno in biancoceleste: «Posso dire che mi sento come un nuovo acquisto, ma ho tanta esperienza alle spalle e so che posso dare ancora tanto a questa squadra. Quando è uscito che la Lazio non mi voleva più abbiamo ricevuto tante richieste ma ho detto no' a qualsiasi offerta». Per Radu adesso inizia una seconda vita in biancoceleste sempre con lo stesso obiettivo: a quota 348 presenze con la Lazio è secondo solo a Giuseppe Favalli fermo a quota 401.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Luglio 2019, 05:01
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