Enrico Chillè
Un vero e proprio giallo, quello di Roberta Siragusa, una

Enrico Chillè Un vero e proprio giallo, quello di Roberta Siragusa, una
Enrico Chillè
Un vero e proprio giallo, quello di Roberta Siragusa, una ragazza di appena 17 anni trovata cadavere in un burrone nei pressi di Caccamo (Palermo), poche ore dopo che i genitori avevano denunciato la sua scomparsa. A indicare il luogo in cui si trovava il corpo di Roberta è stato il fidanzato, il 19enne Pietro Morreale, che si era presentato dai carabinieri di Termini Imerese insieme al padre e all'avvocato. Che, a sorpresa, ieri sera ha dichiarato: «Non ha mai confessato l'omicidio».
I due giovani fidanzati, sabato sera, avevano partecipato a una festa in una villa con una decina di amici, violando le norme anti-Covid. Solo poche ore prima, Pietro aveva commentato così una foto di Roberta su Facebook: «Amore mio bedda». Poi, dopo la festa, i genitori di Roberta, non vedendola rincasare, ne avevano denunciato la scomparsa. Il corpo della ragazza, in parte carbonizzato forse per cancellare ogni traccia, è stato trovato in un burrone indicato dal 19enne e recuperato dai vigili del fuoco. Solo l'autopsia, che sarà svolta tra domani e dopodomani, potrà stabilire le cause della morte di Roberta. Intanto, nella caserma dei carabinieri si è svolto l'interrogatorio a carico di Pietro Morreale e sono stati ascoltati tutti i partecipanti alla festa, che hanno riferito di aver visto la coppia litigare, forse per motivi di gelosia, prima di allontanarsi dalla villa. I carabinieri di Termini Imerese stanno anche cercando di recuperare le registrazioni delle telecamere di alcune stazioni di servizio: il sospetto è che il ragazzo abbia prelevato della benzina per dare fuoco al corpo di Roberta.
Intanto, la morte di Roberta ha scatenato reazioni contrastanti: da un lato c'è la rabbia per l'accaduto, con insulti e minacce sul profilo Facebook di Pietro Morreale, dall'altro c'è una comunità che si stringe intorno al dolore, indescrivibile e inaccettabile, dei genitori di Roberta. «Per il nostro paese è un giorno tristissimo, conosco entrambe le famiglie e sono tutte persone oneste e dedite al lavoro. Una cosa è certa: Roberta non sarà mai dimenticata», ha spiegato il sindaco di Caccamo, Nicasio Di Cola.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Gennaio 2021, 05:02
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