Oltre un quinquennio sulla panchina della Nazionale maschile di pallavolo, un bronzo

Oltre un quinquennio sulla panchina della Nazionale maschile di pallavolo, un bronzo
Oltre un quinquennio sulla panchina della Nazionale maschile di pallavolo, un bronzo ai Giochi di Londra 2012 e tanti piccoli grandi successi in carriera. Chi pensa, però, che Mauro Berruto sia soltanto un allenatore di volley si sbaglia. La sua vita, oltre allo sport, è scandita da mille esperienze e interessi. Sociali, culturali e umani.
Tra mille difficoltà pandemiche ha davvero senso disputare queste Olimpiadi?
«È evidente che saranno uniche e, ci auguriamo, anche irripetibili. Abbiamo sperato per tanto tempo che questo evento potesse essere la prima risposta al problema del Coronavirus, ma sfortunatamente non sarà così. Per motivi economici, però, era impossibile tirarsi indietro».
A livello sportivo, invece, come saranno?
«Con tantissime sorprese e parecchi pronostici destinati a saltare».
Senza pubblico che valore avranno le medaglie?
«Dal punto di vista sportivo, il solito: chi andrà sul podio avrà fatto un'impresa galattica. Ci sarà un impatto emotivo diverso, però è altrettanto vero che veniamo da un anno e mezzo di gare senza spettatori: gli atleti che supereranno questa prova diventeranno più solidi per il futuro. Comunque, vediamo il bicchiere mezzo pieno: passeranno soltanto 3 anni dalla prossima edizione (Parigi 2024, ndr)».
È l'anno buono per vincere, finalmente, l'oro nella pallavolo?
«Dipende da tante variabili, quest'anno ancora di più perché dobbiamo aspettarci qualche positivo al Covid. Fare pronostici, stavolta, è davvero complicato: sicuramente entrambe le nostre Nazionali, la maschile e la femminile, hanno grandi chance e possono arrivare molto lontano».
Chi sarà la sorpresa di Tokyo 2020?
«La nostra Nazionale femminile: oltre a essere una bella squadra, è pure giovane e può vantare alcune ragazze fortissime. Con Mazzanti, allenatore preparatissimo e molto moderno, potrebbero aprire un ciclo vincente come accadde negli anni 90 con quella maschile».
Il sorteggio, tuttavia, non è stato benevolo. Vantaggio o svantaggio?
«Un vantaggio, indubbiamente. Superando un girone di ferro (Argentina, Comitato Olimpico Russo, Cina, Stati Uniti e Turchia, ndr), i quarti di finale dovrebbero essere più agevoli e dare un'ulteriore spinta alle Azzurre».

Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Luglio 2021, 05:01
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