MILANO - In Lega di serie A fumata nera per la nomina del nuovo presidente. Due

MILANO - In Lega di serie A fumata nera per la nomina del nuovo presidente. Due votazioni sono andate a vuoto: nella seconda ha preso 5 preferenze l'ex numero uno Gaetano Micciché, dimessosi lo scorso 19 novembre. Quorum lontanissimo e tutto come previsto. Oggi, come stabilito dalla Figc, entrerà in carica il commissario ad acta Mario Cicala che avrà il compito di individuare il profilo adatto alla presidenza entro il prossimo 10 marzo.
Fumata bianchissima invece per l'Inter, il giorno dopo il 2-1 sulla Spal che ha eletto i nerazzurri caolista del campionato. E con la possibilità, battendo la Roma nel comunque difficile match di venerdì sera a San Siro, di mettere ulteriore pressione sui bianconeri, che sabato affronteranno la supersfida dell'Olimpico con la Lazio. «Essere un punto avanti adesso nulla significa, non guardiamo la classifica e non siamo qui per esaltarci o ricevere complimenti». Profilo basso a cura dell'amministratore delegato interista Giuseppe Marotta, a margine dei lavori in via Rosellini. «A noi interessano le prestazioni, il lavoro che rappresenta il punto focale del modello Suning». Lavoro continuamente evocato anche dal tecnico Antonio Conte: «È il forgiatore del nostro percorso. A lui non chiediamo di vincere, ma di valorizzare al massimo le risorse che ha. E lo sta facendo benissimo».
Soprattutto, ma non solo, con la coppia Romelu Lukaku-Lautaro Martinez: «C'è la giusta alchimia tra i due, che sono amici fuori dal campo. Anche qui la mano dell'allenatore è importante». Sinora 11 centri per il belga, addirittura 13 per l'argentino. Il pensiero di Mauro Icardi (nonostante al Psg viaggi con un bottino ragguardevole di 10 reti in 12 gare) è al momento lontano dai pensieri di Marotta e dell'Inter. (M.Sar.)

Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Dicembre 2019, 05:01
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