Adriatici, torna libero l'assessore pistolero

Dalla notte scorsa è di nuovo libero. Massimo Adriatici, avvocato ed ex assessore alla sicurezza del Comune di Voghera, era agli arresti domiciliari dallo scorso 20 luglio, quando uccise con un colpo di pistola durante una colluttazione in piazza Meardi, nella città oltrepadana, Youns El Boussettaoui, marocchino di 38 anni.
La misura, emessa con l'accusa di eccesso colposo di legittima difesa, ha perso di efficacia e Adriatici è potuto tornare in libertà. Una richiesta di revoca di custodia cautelare, presentata nei giorni scorsi dalla Procura di Pavia, era stata rigettata dal gip che aveva preso atto come il provvedimento fosse diventato inefficace per Adriatici, difeso dagli avvocati Gabriele Pipicelli e Colette Gazzaniga.
Adriatici, ex poliziotto, da qualche settimana ha ripreso la sua attività di avvocato, anche in udienza, non nel Foro di Pavia per ragioni di opportunità. I tre mesi trascorsi agli arresti domiciliari rappresentavano il periodo massimo di restrizione della libertà per l'accusa di eccesso colposo di legittima difesa contestata dalla Procura. Al momento sembra quindi tramontata la possibilità di modificare il capo di imputazione in omicidio, come richiesto dai legali dei familiari di El Boussettaoui.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Ottobre 2021, 05:01
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