Roma, bloccato per sospetto di spaccio: 34enne si spara alla testa durante la perquisizione
di Giulio Mancini
Secondo una prima ricostruzione tutto è iniziato intorno all’una di notte quando Veroli è stato intercettato da una pattuglia dei carabinieri in via Micali, non distante dalla sua abitazione. Alla vista di militari l’uomo avrebbe ingerito qualcosa e da questo suo gesto è nata l'esigenza di effettuare una perquisizione domiciliare alla quale avrebbe assistito la sua compagna. Mentre era in atto il sopralluogo, subito dopo la scoperta di 140 grammi di cocaina e di materiale per il peso ed il confezionamento della droga, Veroli avrebbe fatto un gesto repentino raggiungendo una parete attrezzata dalla quale avrebbe estratto la pistola e sparato contro la sua testa. L’arma è una calibro 7,65 dalla matricola abrasa e quindi detenuta illegalmente.
Il ferito è stato subito accompagnato in ambulanza al San Camillo dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. E’ in prognosi riservata e in pericolo di vita. La testimone, ascoltata dal magistrato di turno, avrebbe confermato la ricostruzione effettuata dai carabinieri.
Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Dicembre 2016, 11:25
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