"Hai una frattura", ma era un tumore: 22enne
morto a Roma. La Procura apre un'inchiesta
di Davide Manlio Ruffolo
La Procura di Roma, a seguito del decesso del ragazzo (avvenuto mercoledì scorso) ha aperto un indagine contro ignoti ipotizzando il reato di omicidio colposo.
Disposta per domani, alle ore 16.30, l'autopsia del giovane. Tutto ebbe inizio a maggio del 2013 con dei dolori al ginocchio destro lamentati dal 20enne per i quali venne visitato da un ortopedico di Roma che prescrisse una cura antidolorifica. Le condizioni, tuttavia, continuarono a peggiorare e così il 27 maggio scorso il ragazzo venne portato alla casa di cura “Nuova Itor”, struttura dove lavorava l'ortopedico. Qui venne diagnosticata una frattura composta della tibia e l'ortopedico, per il giorno successivo, predispose un intervento chirurgico che avrebbe dovuto risolvere la situazione.
Tuttavia l'operazione, secondo gli inquirenti, avrebbe scatenato l'aggressività del tumore e per questo sono già a processo un ortopedico e un radiologo accusati, rispettivamente, di lesioni colpose gravissime e lesioni colpose. Reati a cui si potrebbe aggiungere l'omicidio colposo.
A giugno del 2013 il giovane venne portato, al ”Regina Elena”, per un disperato tentativo di arrestare il tumore attraverso l'amputazione della gamba destra. Ma per il paziente ormai era troppo tardi.
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Novembre 2014, 19:12
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