Voucher comprati con carte di credito false: centinaia di vittime
Centinaia le vittime in tutta Italia, con un profitto di circa un milione e mezzo di euro. I truffatori acquisivano i dati attraverso la tecnica del 'phishing' o dello 'smishing', tramite l'invio di decine di migliaia sms che offrivano buoni carburante ricariche telefoniche o altro, utilizzando loghi e marche di aziende ben note.
Una volta ottenuti i dati, facevano confluire le somme sottratte su portafogli elettronici intestati a finti «datori di lavoro». I 'wallet' venivano poi utilizzati come veri e propri conti correnti per redistribuire le somme frodate a falsi «prestatori d'opera occasionali», tutti regolarmente registrati presso l'Inps e titolari della carta Postepay Inps attraverso la quale monetizzavano i proventi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Marzo 2017, 09:41
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