Suicida a 18 anni dopo essere stato attirato da un profilo fake su Facebook

Suicida a 18 anni dopo essere stato attirato da profilo fake su Fb
MANCHESTER - Prosegue l'inchiesta sulla morte di Mitchell Bowie, il 18enne di Manchester trovato cadavere nel luglio scorso dal fratello. L'adolescente si è suicidato, ma si indaga su un profilo Facebook che lo avrebbe spinto a farlo. Per gli si trattava di un fake. Il fenomeno in gergo si chiama catfish.


Qualcuno avrebbe fatto finta di essere una ragazza conosciuta su Facebook e avrebbe iniziato una relazione a distanza. Tante le scuse per non incontrare il ragazzo dal vivo fino a quando non lo ha messo in guardia da alcune persone che stavano per  pugnalarlo. Lei a un certo punto gli avrebbe detto di uccidersi. 

Le pressioni affinché si uccidesse erano così forti che sembravano delle vere e proprie torture, a detta dei fratelli della vittima. Un giorno il telefono non ha smesso di squillare portando Mitchell all'esasperazione.

"Queste ragazze non sono chi dicono di essere", ha detto alla Corte un membro della polizia. "Qualsiasi cosa sia successa Mitchell è morto per questo. Non posso dire che si è suicidato", hanno dichiarato i familiari.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 16 Novembre 2016, 12:36
© RIPRODUZIONE RISERVATA