«Zendaya rifiutata da Dior e Gucci», lo stilista Law Roach: giudicata inesperta e sottovalutata, ora se ne pentono

Law Roach: «Non dimenticheremo come ci hanno trattati, sono sicuro che adesso sono pentiti della loro scelta»

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di Serena De Santis

Zendaya è una delle star del momento. Non è conosciuta soltanto per il suo talento nella recitazione, ma anche per la sua bellezza e per i suoi look stratosferici che fanno girare la testa ai fotografi e ai fan ogni volta che cavalca i red carpet. A dimostrarlo, d'altronde, è stata l'ultima edizione del Met Gala, dove per l'occasione la celebre attrice ha indossato due abiti che richiamavano la natura e la divinità greca Dioniso.

Ma la protagonista di Challengers non è sempre stata così acclamata. Anche se ha sempre avuto un occhio particolare per gli outfit, all'inizio della carriera diversi grandi marchi di moda si sono rifiutati di vestirla. E, adesso, per loro sembrerebbe essere troppo tardi per "ritrattare".

La dichiarazione del suo stilista Law Roach

A curare lo stile di Zendaya, che oggi ha 27 anni, è lo stilista Law Roach, che ha sempre supportato l'immagine della giovane attrice. Anche se lui credeva nelle sue capacità, diverse case di moda come Chanel, Saint Laurent, Dior, Gucci e Valentino non erano convinti dell'artista. 

«Mi dicevano che Zendaya, quando aveva 14 anni, era ancora troppo inesperta e di riprovare l'anno successivo - ha dichiarato Law Roach a BuzzFeed News -.

Conservo ancora tutte le loro comunicazioni».

Zendaya non ha impiegato tanto tempo a diventare una celebrità, facendo il suo debutto al Met Gala quando aveva 18 anni, iniziando in questo modo ad attirare l'attenzione di diverse case di moda. Tra queste anche Valentino, dove ha stretto un particolare rapporto con il direttore creativo (oramai ex) Pier Paolo Piccioli, il quale ha sempre disegnato degli abiti stupendi per l'attrice. 

«Zendaya ha iniziato a indossare Valentino in pubblico soltanto dopo aver firmato un contratto con la casa di moda - ha continuato lo stilista -. Le ho detto che, se avesse detto di no, sarebbe stato un no definitivo. Così ha accettato. Ma non ha ancora mai indossato Dior, Chanel o Gucci in pubblico. Di certo non dimenticheremo come ci hanno trattati, sono sicuro che adesso sono pentiti della loro scelta».


Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Maggio 2024, 10:30
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