Giulia Ragazzini, l’influencer romana da un milione di follower verso l’Himalaya: «Guiderò la sfilata più alta del mondo»

A prendere parte al défilé atteso il 28 settembre in Ladakh saranno 20 Miss dei Paesi del G20 che, indossando maschere per l’ossigeno e abiti sostenibili, da 6300 metri di quota grideranno il loro sdegno contro i cambiamenti climatici e il “fast fashion”

Giulia Ragazzini, l’influencer romana da un milione di followers verso l’Himalaya: «Guiderò la sfilata più alta del mondo. Riceveremo il Guinness World Record dal Dalai Lama»

di Sabrina Quartieri

È tornata da poco dalla sua masseria in Puglia, dove ha trascorso le vacanze coccolata da tre fedelissimi cani e da due teneri agnellini, Billy e Kate, adottati dopo averli salvati dal macello. Una pausa estiva spensierata e felice che, per la 28enne romana Giulia Ragazzini, imprenditrice digitale nella moda con quasi un milione di followers su Instagram, sembra già lontana. Dopo una breve parentesi nella Capitale, l’influencer sta infatti per mettersi in viaggio verso il “tetto del mondo”, dove il 28 settembre guiderà come Miss Earth Italy 2020 le altre “reginette” dei Paesi del G20, sfilando nel punto più alto mai raggiunto per un défilé: 6300 metri di altitudine tra le cime dell’Himalaya in Ladakh, per gridare all’unisono che il Pianeta sta soffrendo a causa dei cambiamenti climatici. Le eco-guerriere indosseranno una maschera per l’ossigeno e dei capi del brand sostenibile indiano Me & Monk, puntando il dito contro il “fast fashion”, altamente inquinante.

 


Giulia, come ti sei preparata a questo appuntamento?
Siamo state seguite da un personal trainer e da un medico per imparare le giuste tecniche di respirazione, visto che a quelle quote la presenza di ossigeno nell’aria è ridotta al 30%. Lo show è stato posticipato, per una tempesta d’acqua mai vista prima che ha fatto crollare un pezzo di strada. Un imprevisto che ci ha regalato più tempo per esercitarsi, sebbene sia l’ennesimo segnale che bisogna agire in fretta.


Hai ricevuto critiche sulla scelta di fare una sfilata inquinante sull’Himalaya, per difendere il Pianeta. Cosa hai risposto?
Lo so, può sembrare un controsenso.

Per cambiare le abitudini di milioni di persone, però, qualcosa si deve sacrificare. Noi 20 Miss sul “tetto del mondo” parleremo da un grande megafono e ad ascoltarci ci saranno le nostre centinaia di migliaia di followers.


Come si svolge il viaggio fino a Umling-La, luogo della sfilata?
Una volta atterrate a Leh, procederemo in caravan d’epoca. Poi affronteremo un trekking di più giorni, correndo dei rischi, rinunciando ai nostri comfort.


Riceverete dal Dalai Lama il Guinness World Record per il défilé più alto della storia. Sei emozionata?
Per me è un onore. Lo ringrazierò. Con lui al nostro fianco, il grido di sdegno che lanceremo sarà più forte.


Modella e direttrice creativa dell’evento. Come sei arrivata ad avere questo incarico?
Parlando cinque lingue, posso dialogare con tutti, a partire dal Governo indiano, partner della sfilata. Ma devo tutto alla mia fascia di Miss Earth Italy, un titolo che vincono le “eco-angel”, donne impegnate nella salvaguardia di ciò che ci circonda.


Tu come lo fai?
Se in spiaggia vedo del polistirolo, pulisco; dico “no” alle collaborazioni con i brand che non rispettano gli animali; sono attenta nel fare la raccolta differenziata; uso un depuratore per l’acqua; mi sposto in bicicletta, quando ci sono le piste ciclabili; non mangio carne, anche per ragioni etiche.


Ma cosa sogni nel tuo futuro migliore?
Trovo atroce che nel 2023 vengano ancora sfruttati gli animali per la moda. Vorrei creare qualcosa con la “pet therapy” e avere una linea di cashmere qui in Ladakh. Un brand che sia davvero sostenibile, come Me and Monk, di cui sono socia proprietaria.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Settembre 2023, 10:58
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