Roberto Napoletano racconta il "Draghicidio" e la speranza Meloni

Roberto Napoletano racconta il "Draghicidio" e la speranza Meloni

di Mario Fabbroni

«È stato un Draghicidio». Roberto Napoletano, ex direttore del Sole 24 Ore e del Messaggero e ora alla guida del Quotidiano del Sud, firma un libro-verità che non lascia spazio al dubbio già dal titolo “Riscatti e ricatti - Il miracolo nascosto di Draghi, gli intrighi contro l’Italia e la scommessa di Giorgia Meloni” (La Nave di Teseo). «Racconto questa storia davvero incredibile, che ha visto l’Italia far fuori senza alcun motivo giustificabile il premier Mario Draghi. E ho utilizzato il metodo del thriller: fatto, movente e arma», dice Napoletano. Si parte dalla narrazione catastrofista sul destino fallimentare riservato al Belpaese guidato dall’ex governatore della Bce. «Niente di più falso - attacca Napoletano -. Avremmo invece dovuto parlare di un miracolo, economico e sociale. Sotto Draghi e il suo governo di unità nazionale c’è stata solo crescita economica, più investimenti al Sud rispetto al Nord, reputazione europea a internazionale mai vista prima, mezzo milione di posti di lavoro a tempo indeterminato in più, povertà e disuguaglianze sociali ridotte per la prima volta dopo anni e anni».

Invece il M5s di Conte prepara lo sgambetto e, secondo la ricostruzione di Napoletano, «Berlusconi e Salvini decidono di far saltare tutto per non essere definitivamente estromessi dalla scena politica». Ecco il movente e l’arma. Già, ma ora c’è il governo Meloni: che si fa? «La leader di FdI, che curiosamente segue le orme tracciate da Draghi, ha un’occasione unica: fare riforme serie per sostenere la buona economia. Lei può diventare la Thatcher italiana».


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Dicembre 2022, 06:50
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