«La rivoluzione in autobus»: il nuovo libro Gianni Maritati

La biografia di Rosa Parks, la donna che fece «cadere i muri dell’oppressione»

di Elena Fausta Gadeschi

È nota nel mondo come la madre del movimento per i diritti civili degli afroamericani negli Stati Uniti, eppure pochi conoscono la vicenda umana di Rosa Parks, la donna di colore che al tempo della segregazione razziale si rifiutò di alzarsi e lasciare il proprio posto a sedere ad un uomo bianco. Sono passati quasi 70 anni da quel lontano 1 dicembre 1955 e dall’inizio del Montgomery Bus Boycott durato 381 giorni.

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«La rivoluzione in autobus»

In «La rivoluzione in autobus» Gianni Maritati ricostruisce, anche con l’ausilio di film e canzoni, la sua opera educativa e sociale, e la sua preziosa eredità che ha influenzato milioni di persone.

Un lavoro attento e circostanziato che mette in luce personaggi chiave di questa presa di coscienza, da Claudette Colvin, la studentessa sedicenne che sei mesi prima di Rosa Parks si era rifiutata di cedere il proprio posto, all’avvocato Fred Gray che la difese in tribunale. Dal pastore battista Martin Luther King, che ha fatto della lotta non violenta e della disobbedienza civile le proprie armi contro l’intolleranza e il razzismo, a Bill Clinton che nel 1996 le conferì la Medaglia presidenziale per la libertà per avere fatto «cadere i muri dell’oppressione». Fino a Barack Obama, primo presidente nero degli Usa che nell’aprile del 2012 visitò il Museo Henry Ford di Dearborn, in Michigan e si sedette sullo storico autobus di Rosa Parks.

Gianni Maritati, La rivoluzione in autobus. Vita di Rosa Parks, Città Nuova, 102 p, 14,90 euro