Il vero amore è scritto a matita

Il nuovo romanzo di Fausto Brizzi

di Rita Vecchio

Due anziani librai e la loro intensa storia d’amore. Siamo scritti a matita, ultimo romanzo di Fausto Brizzi, è la messa in scena di una trama appassionata e commovente.

Sono le vite di Alfredo e Betta, i due protagonisti, intrecciate dal loro matrimonio lungo 50 anni, raccontate seduti sulle poltrone, mano nella mano, tra gli scaffali di una vecchia libreria. È il momento del ricordo, dei sogni, della passione, dell’emozione che in queste pagine romantiche lasciano spazio al thriller, tra ciò che è stato vissuto e ciò che è stato immaginato. Betta per l’Alzheimer non ricorda più nulla, così Alfredo passa in rassegna i giorni trascorsi insieme, fin dall’inizio. Un racconto che si mischia però con i protagonisti dei romanzi che stanno loro attorno, nelle mensole, e attraverso cui il libraio viaggia nella sua mente tra la vita realmente vissuta e quella totalmente inventata.

Pagine che fanno riflettere, che fanno commuovere. «La vita, in fondo, è soltanto un susseguirsi disordinato di prime e ultime volte… - si legge in una parte del libro - Nessuno ti avverte delle ultime volte, e così, spesso passano in sordina, non te ne accorgi nemmeno, se non a cose fatte, accumulando inevitabilmente magazzini pieni di rimpianti… Ogni giorno viviamo un’ultima volta, nascosta così bene da essere totalmente invisibile». È il terzo romanzo di Brizzi, sceneggiatore e regista (con Notte prima degli esami ha vinto il David di Donatello e il Nastro d’Argento), autore dei precedenti Cento giorni di felicità e Ho sposato una vegana.

Fausto Brizzi, Siamo scritti a matita, Longanesi, 320 p, 18 euro