Il vicequestore Vito Strega sta festeggiando la nascita della nuova unità investigativa sui crimini seriali con le fidate ispettrici Eva Croce e Mara Rais quando sono subito chiamati nel Parco del ticino. Qui giace un cadavere, nell’acqua: è di una ragazza che ha le mani legate dietro alla schiena indossa una maschera bovina. Rituale che rimanda a un delitto avvenuto anni prima in Sardegna. Lavorano al fianco dell’ispettrice Clara Pontecorvo. Di certo c’è un emulatore, che vuole i riflettori puntati su di sé… I poliziotti dovranno essere più uniti che mai, e Vito Strega, per la prima volta così vulnerabile, si troverà a fare i conti con il proprio passato.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Luglio 2022, 14:42
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