La variante Delta, dice Francesco Vaia, il direttore sanitario dell'istituto Spallanzani, «crescerà ancora, come ampiamente previsto e prevedibile. Ma quello che ci deve preoccupare non è la variante ma i comportamenti. Faccio un appello ai giovani: siano i protagonisti della battaglia finale contro il Covid, vaccinandosi in massa, convincendo amici e parenti a farlo e sopratutto tenendo sempre alta l’attenzione».
I cluster in vacanza
Da Malta alla Grecia, alla Spagna, si moltiplicano i cluster tra i giovani in vacanza. E a centinaia sono costretti a restare in quarantena all'estero, perché trovati positivi prima del volo di ritorno in Italia. «Permettiamoci tutto - dice allora Vaia - vacanze, viaggi, concerti, eventi sportivi, festeggiamo e facciamo anche l’amore ma assolutamente in sicurezza. Se ci si conosce, sappiamo se siamo vaccinati e/o se siamo negativi al tampone. Con altre malattie abbiamo imparato a proteggerci e i risultati si sono visti. Facciamolo anche con il Covid».
L'altro obiettivo di queste settimane, prosegue il direttore sanitario dello Spallanzani, sono «i cittadini intorno ai 60 anni che fanno fatica a vaccinarsi, anche per la cattiva informazione, prevalentemente su AstraZeneca. Bisogna convincerli che il vaccino oggi è uno strumento essenziale, come dimostrato non solo dagli studi ma anche da dati empirici: si contagia più facilmente e si ammala chi non è vaccinato».
Anche contro le varianti «il vaccino si sta dimostrando una misura efficace soprattutto rispetto alla malattia grave, all'ospedalizzazione e alla mortalità, che sono drasticamente ridotte. Non possiamo richiudere tutto, quindi dobbiamo andare avanti con la campagna di vaccinazione, con le dosi di richiamo.
Ultimo aggiornamento: Domenica 11 Luglio 2021, 16:47
© RIPRODUZIONE RISERVATA