Tabelloni impazziti: la Roma-Viterbo ferma a Porta San Paolo e la Roma-Lido a Montebello. Pendolari tra beffe e ritardi

Tabelloni impazziti: la Roma-Viterbo ferma a Porta San Paolo e la Roma-Lido a Montebello. Pendolari tra beffe e ritardi

di Lorena Loiacono
Per arrivare a Porta San Paolo, il treno ferma a Montebello: il display della Roma-Lido inizia a tirare fuori le fermate come se si giocasse a tombola. Per un attimo infatti i passeggeri della Roma-Lido avranno pensato di aver avuto un’allucinazione. Si saranno pure stropicciati gli occhi per vedere meglio. Ma poi avranno capito: si tratta di uno dei tipici disservizi della Metromare che, pur avendo cambiato nome, resta sempre il solito Caronte d’Italia. Ieri mattina il display, che indica l’arrivo dei treni con l’orario, dava i numeri, anzi i nomi: sulla tratta che va da Porta San Paolo a Ostia, infatti, è spuntata la fermata Montebello. I pendolari, esasperati dai guai della Roma-Lido, sono riusciti anche a ironizzarci ma per i meno esperti la confusione è stata tanta. Anche perché la stazione Montebello è il termine della tratta urbana della Roma-Viterbo e si trova in zona Prima Porta. Insomma, dall’altra parte di Roma. «Un tangibile gemellaggio delle due linee più disastrate dell’Europa Meridionale - scherza, ma neanche troppo, Simone C. sulla pagina social dei pendolari - la Roma Lido e la Roma Viterbo unite da un unico destino». Nel frattempo, infatti, anche sulla Roma-Viterbo è apparsa la fermata Porta San Paolo, stessa reazione tra i passeggeri: prima incuriositi, poi basiti. «Qui c’è davvero da ridere - spiega Maurizio Messina, portavoce del Comitato dei pendolari della Roma-Lido - parliamo di due treni che provocano disagi quotidiani ai pendolare. Ci mancava solo il cartellone impazzito. Abbiamo a che fare con continui ritardi e viaggi infiniti». Negli orari di punta è il caos, da Ostia a Roma arrivano studenti di scuola e gli universitari ma anche tante persone che devono andare a lavoro. «Ci era stato assicurato che i treni sarebbero passati ogni 22 minuti ma -spiega Messina - arriviamo normalmente a 30. Senza contare che i tempi di percorrenza, da un capolinea all’altro, dovrebbero essere di 35 minuti e sono invece du 47. Vogliamo capire dove vengono persi questi minuti, cosa c’è che non sta funzionando».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Settembre 2023, 06:00
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