Core de Roma: la gara di solidarietà contro la guerra tra chat, parrocchie, mamme e studenti

Core de Roma: la gara di solidarietà contro la guerra tra chat, parrocchie, mamme e studenti

di Lorena Loiacono

“Ho un camera libera, posso ospitare una mamma con i bambini”. Oppure: “Dove posso inviare medicine e coperte?”. Le offerte di aiuto corrono online, tra chat e gruppi di mamme pronte a mettersi a disposizione per accogliere le donne ucraine in fuga dalla guerra. O per spedire loro quel che serve. Roma ci mette subito il cuore.
PORTE APERTE L’orrore, visto alla tv, fa scattare una gara di solidarietà in quei gruppi in cui, di solito, le mamme romane di scambiano consigli per i figli, dalla scuola al medico di base. Questa volta è diverso: c’è chi si offre per ospitare in casa una mamma in fuga con i suoi bambini. “Vivo sola, potrebbe accogliere una donna con figli”, oppure “ho una camera libera con bagno, se serve ci sono”. Si stanno creando liste di alloggi, in attesa che arrivino le prime famiglie in cerca di una casa in cui stare.
IN SAGRESTIA. C’è anche chi chiede dove poter donare beni di prima necessità. Anche le parrocchie fanno al loro parte: quelle romane, che fanno da punto di raccolta come la Natività di Nostro Signore Gesù Cristo in via Gallia, e quelle ucraine come la basilica di Santa Sofia in via di Boccea 478. Si tratta di una sede sussidiaria della chiesa nazionale a Roma degli ucraini: raccoglie olio, riso, caffè e fette biscottate, medicine come antidolorifici, anti-infiammatori e insulina, ma anche bende, siringhe e teli antigelo. Tutto quel che può servire, in emergenza. L’appello ieri è rimbalzato in tutta Roma, con un serrato tam tam online. 
PUNTI DI RACCOLTA Lo stesso vale per le raccolte portate avanti da associazioni come la Caritas e Sant’Egidio, che sostiene la comunità ucraina in Polonia e sta cercando case dove poter accogliere i profughi, e il Salvamamme che, da oggi e fino a mercoledì, dalle 10 alle 17 raccoglierà alimenti a lunga conservazione, pannolini, abiti invernali e prodotti per l’igiene nella sede operativa di via Giacomo Raffaelli. E ancora si stanno raccogliendo pacchi a piazza Sempione o presso la metro Battistini. 
ATLETI A OSTIA Ieri il presidente della Federazione italiana nuoto, Paolo Barelli, ha incontrato l’ambasciatore d’Ucraina a Roma, Yaroslav Melnyk, e ha messo a disposizione il centro federale di Ostia per ospitare i nuotatori ucraini che, a causa della guerra, sono stati costretti a bloccare gli allenamenti. 
SOS ERASMUS Gli studenti ucraini a Roma, per il progetto Erasmus verranno accolti nelle strutture residenziali universitarie Disco: «Siamo già al lavoro con tutti gli Atenei – ha spiegato il governatore Zingaretti - per conoscere se ci sono altri studenti che hanno bisogno di aiuto».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Febbraio 2022, 07:55
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