Omicidio di Torvaianica, mandante e killer arrestati grazie alla chat segreta decodificata dagli investigatori

Omicidio di Torvaianica, mandante e killer arrestati grazie alla chat segreta decodificata dagli investigatori

di Emilio Orlando

Le verità e le risposte che gli investigatori cercavano sugli omicidi e gli agguati che hanno insanguinato Roma e provincia dal 2019 al 2022, erano nelle chat segrete del server estero appena decodificate. Ieri un altro tassello ha svelato tutti i segreti che ancora avvolgevano l’omicidio in spiaggia, avvenuto il 20 settembre 2020 nei pressi del chiosco “Bora Bora” a lungomare Sirene di Torvaianica, del cittadino albanese Selavdi Shelaj (foto). 
In manette, in questo stralcio d’indagine, sono finiti Giuseppe Molisso (legato al clan Senese e già detenuto perché ritenuto il mandante del ferimento a colpi di pistola di Alessio ed Emanuele Costantino, Raoul Esteban Calderon sicario di Diabolik, Guido Cianfrocca e Luca De Rosa). Il movente del delitto, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Frascati, sarebbe stato quello di vendicare la gambizzazione di Leandro Bennato del novembre 2019 in via di Boccea.

La vittima dell’agguato, oltre ad essere inserita nel narcotraffico romano di un certo spessore, è anche il nipote di Walter Domizi, detto il “Gattino”, considerato il boss di Casalotti, dedito oltre che al business del traffico di cocaina, anche al racket e alle estorsioni.

L’inchiesta, coordinata dalla Dda, ha ripercorso il sottile filo che lega molti omicidi avvenuti in un arco temporale ravvicinato. La pax criminale finì infatti dopo la morte di Andra Giacchini, freddato davanti ad una scuola alla Magliana: dopo qualche mese si verificò l’agguato fallito a Mauro Gizzi e Maurizio Salvucci in via Flavio Stilicone, l’esecuzione di Fabrizio Piscitelli “Diabolik” ad agosto 2019, fino all’omicidio dell’albanese sul litorale.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Agosto 2022, 08:00
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