Giulio Scarpati a teatro è Misantropo per Valeria Solarino: grande classico riletto in chiave moderna

Giulio Scarpati e Valeria Solarino ne Il Misantropo di Moliére

di Giancarlo Leone
Squadra che vince non si cambia: dopo aver portato in tournée per tre stagioni Una giornata particolare, riadattamento teatrale del film di Ettore Scola, Giulio Scarpati e Valeria Solarino sono di nuovo insieme con Misantropo di Molière all’Ambra Jovinelli di Roma. Un grande classico riletto in chiave moderna per la regia di Nora Venturini.

Giulio, è possibile l’amore tra persone estremamente diverse come tra Alceste e Celimene?
“Sì, è possibile. Alceste è un uomo integerrimo, sincero, odia l’ipocrisia, l’arrivismo, non scende a compromessi, ma ahimè agitato dall’impossibile amore per Celimene, mondana, regina dei salotti che, pur ricambiando il sentimento, non ha alcuna intenzione di rinunciare al suo stile di vita, come vorrebbe Alceste che è contraddittorio poiché pur non approvando il tenore di vita di Celimene è innamorato pazzo di questa donna”.

E’ attuale questo spettacolo vista la problematica che affronta?
“Attualissimo, grazie anche alla regia che ha dato vita a un teatro nel teatro, sempre in bilico tra realtà e finzione. Dai tempi di Molière poco è cambiato perché l’uomo ha sempre gli stessi vizi: l’autocelebrazione, l’arrivismo, l’ipocrisia, il servilismo. Il potere ha la sua importanza. Ciò detto, è un testo molto divertente, dove si ride dei nostri vizi e delle nostre debolezze, allora come ora”.

Come partner ancora Valeria Solarino: una bella sinergia fra voi
“Ormai si è creata una sorta di ditta, la stessa regia di Nora Venturini, e Valeria Solarino che è una compagna di lavoro pazzesca. E’ veramente un piacere recitare con lei”.

Ultimamente ha fatto tanto teatro ma poca televisione. Come mai?
“Il teatro è una costante della mia vita a cui non rinuncio. Mi ha dato e mi dà l’opportunità di interpretare personaggi diversi. Non ho fatto più televisione perché non mi hanno offerto dei ruoli consoni, ma non mi sono precluso la possibilità di tornarci. Vedremo”.

Valeria come è questa sua Celimene? Cosa ha lei in comune con il personaggio?
“E’ un personaggio completamente diverso da quelli che avevo interpretato, una bella sfida per me. Celimene è una mondana, amante del lusso e dei salotti più in, intelligente. E’ una donna che ha bisogno di piacere a tutti, che cerca conferme, il consenso degli altri, ma nasconde anche una grande insicurezza e questo me la fa amare. Pur amando Alceste, che è il suo opposto, non è disposta a rinunciare alle sue abitudini. In comune con lei non ho niente”.

Secondo lei ci sono donne attualmente che somigliano a Celimene?
“Non solo donne, ma anche uomini. Basti pensare ai social che oggi sono diventati importantissimi. L’importante è apparire e avere il consenso degli altri, stare ‘sotto i riflettori’, avere visibilità, sia che piaci o no, stare al centro dell’attenzione come Celimene”.

C’è un personaggio che ha desiderio di interpretare?
“Di personaggi che mi affascinano ce ne sono tanti, ma sono contenta di quelli che mi hanno offerto, che mai avrei pensato di fare, come è stato quello di Antonietta della passata stagione in Una giornata particolare e quello attuale di Celimene, diametralmente opposto. Mi lascio stupire da quello che mi accade”.

Il suo compagno Giovanni Veronesi le dà dei consigli sui personaggi che interpreta?
“Assolutamente no. Mi viene a vedere, il personaggio di Celimene gli è piaciuto moltissimo, ma non interferisce nelle mie scelte. Mi lascia abbastanza campo libero”.

Progetti futuri?
Scarpati: “Sto lavorando a due progetti: portare in scena Le memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar, di cui l’anno scorso avevo fatto solo delle letture. Il secondo progetto è ancora tutto da definire, una grande responsabilità perché mi vedrà impegnato anche come regista: un testo che riguarderà l’educazione della scuola”.

Solarino: “Dovrebbe uscire prossimamente nelle sale cinematografiche il film Dolcissime che mi vede protagonista con Vinicio Marchioni per la regia di Francesco Ghiaccio e prodotto da Marco D’Amore. Per la prossima stagione riprenderemo Misantropo in teatro”.

Misantropo di Molière con Giulio Scarpati e Valeria  Solarino. Regia di Nora Venturini. Teatro Ambra 
Jovinelli (Via G. Pepe, 45) fino al 24/03. Biglietti da 17 a 33 euro. Info: Tel. 06.83082620
www.ambrajovinelli.org

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Marzo 2019, 21:53
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