Sos influenza, pronto soccorso in tilt e folla negli studi medici: ieri in 1.700 negli ospedali della Capitale

Ieri 1700 persone negli ospedali della Capitale. «Allarme polmoniti»

Sos influenza, pronto soccorso in tilt e folla negli studi medici: ieri in 1.700 negli ospedali della Capitale

di Lorena Loiacono

Lunedì nero, ieri, per migliaia di pazienti a caccia del medico e nelle prossime settimane sarà sempre peggio: quasi 2mila le persone che, nel pomeriggio, affollavano i pronto soccorso mentre i medici di famiglia erano bloccati negli studi tra visite e telefonate con richieste di medicine. Il farmaco più cercato? «Qualcosa contro la tosse». A scatenare quei colpi forti al petto, che lasciano senza fiato, sono stati il freddo, arrivato all’improvviso, e i virus che con lo sbalzo di temperatura la fanno da padroni.

«Siamo nel caos - spiega Pier Luigi Bartoletti, segretario provinciale della Fimmg Roma, la Federazione dei medici di medicina generale - e temo che il peggio debba ancora arrivare. Con la riapertura delle scuole i casi si moltiplicheranno, lo vediamo chiaramente tutti gli anni. Aspettiamo il picco influenzale per fine gennaio ma già vediamo molti casi. In calo quelli di covid ma crescono l’influenza e i virus parainfluenzali. Vediamo purtroppo anche tante polmoniti, tra anziani e adulti. Per capire se si tratta di polmonite è necessario ascoltare le spalle del paziente, bisogna quindi vederlo e siamo pieni di visite».

Se i medici sono subissati da richieste negli ambulatori, non va meglio nei pronto soccorsi di Roma che ieri a metà pomeriggio avevano circa 1700 pazienti in visita.

Erano circa 2600 in tutti gli ospedali del Lazio. I picchi più alti si registrano nei reparti di emergenza dei nosocomi più grandi, che coprono quindi territori più vasti, come il Policlinico Gemelli che aveva 145 persone e il policlinico Umberto I 143, nell’area est della Capitale il policlinico di Tor Vergata aveva 127 pazienti mentre al Casilino ce ne erano 117. All’ospedale Pertini erano 108 le persone presenti al pronto soccorso e al san Camillo-Forlanini ce ne erano 119. La stagione influenzale è entrata quindi nel vivo ma il picco arriverà tra almeno tre settimane, bisogna prepararsi. Intanto chi può, cerca sollievo nei farmaci da banco: «La maggior parte delle persone che entra in farmacia, oggi, mi chiede qualcosa che calmi la tosse - spiega una giovane farmacista di viale Marconi - vogliono caramelle sedative, mucolitici e sciroppi. Quelli più famosi stanno andando a ruba. E’ chiaro però che prima di me deve intervenire il medico: potrebbero servire infatti farmaci ad hoc».

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Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Gennaio 2024, 07:30
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