Roma, intolleranza Capitale: trasferiti i rom della rivolta, la Procura indaga per odio razziale

Roma, intolleranza Capitale: trasferiti i rom della rivolta, la Procura indaga per odio razziale

di Lorena Loiacono
Dopo la notte di scontri e fiamme in strada contro i rom, il centro di accoglienza romano di Torre Maura finisce in Procura: si indaga per danneggiamento e minacce aggravate dall'odio razziale. il Campidoglio intanto ha fatto dietrofront: al via i primi trasferimenti dei nomadi in altre strutture.

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Tutto è iniziato martedì sera con l'arrivo di 70 persone rom presso il centro di accoglienza di via Codirossoni, di proprietà del Comune di Roma, in una zona periferica dove già insistono altri centri di accoglienza e diversi insediamenti abusivi, a cui è seguita la reazione di protesta di circa 200 residenti che, supportati da Casapound, hanno dato il via a scontri, auto in fiamme e pane buttato a terra e calpestato. La Digos sta lavorando per individuare gli autori degli atti violenti e piazzale Clodio sta aspettando le verifiche per procedere. Ma ieri la rivolta è andata avanti con un presidio fisso di circa 30 persone che aspettavano l'inizio dei trasferimenti. Perché quei 70 nomadi appena arrivati (tra cui anche 33 bambini e 22 donne, di cui tre in gravidanza) saranno portati altrove. A deciderlo è stata la sindaca Raggi. «Sono intervenuta per evitare che la situazione degenerasse. Voglio tutelare i tanti cittadini onesti di quel quartiere e i 33 bambini che rischiavano la vita e l'incolumità personale. Non possiamo cedere contro chi continua a fomentare questo clima e mi riferisco prevalentemente a Casapound e Forza Nuova. Dovere dell'amministrazione è quello di tutelare le persone. Li stiamo ricollocando in altri centri di tutto il territorio cittadino».




Ieri, infatti, non sono mancati momenti di tensione tra i residenti e i nomadi, tra cui una donna con il bambino in braccio aggredita verbalmente. Mentre il pulmino arrivato per trasferire i primi rom è stato accolto dagli applausi. Per il vicepremier Salvini, intervenuto su quanto sta accadendo a Roma, la scelta di portare i 70 rom nel centro di Torre Maura non è stata quella migliore: «Non si può pensare di fare lo scaricabarile sulle periferie per ogni genere di problemi. La violenza non va mai bene ma per me l'obiettivo, su cui sto lavorando da mesi, resta quello di zero campi rom. Chi si integra è benvenuto, chi preferisce rubare verrà mandato altrove».
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Aprile 2019, 08:26
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