Giovanni Truppi: «In Poesia e Civiltà canto l'identità dell'uomo» live al Monk di Roma

Roma al Monk live del cantautore Giovanni Truppi con il nuovo album: Poesia e Civiltà

di Francesca Conidi
Suoni semplici e parole sospese fra canzone e poesia che raccolgono, con naturalezza, l’eredità di un passato lontano nel quale si ascoltava De Andrè, Dalla e la musica faceva da specchio al mondo là fuori. Giovanni Truppi, che si esibirà giovedì al Monk per presentare l’ultimo album prodotto dalla Virgin Universal, è un cantautore napoletano che questa necessità di trasformare la vita in melodia l’ha sempre sentita dentro e che, per raccontarla, non è mai sceso a patti con gli stereotipi mainstream.

Poesia e Civiltà è il nome del disco, quali tematiche affronta?
«All’interno vi sono canzoni sui rapporti amorosi, umani, sulla vita adulta e sulla società ma il vero filo conduttore di tutte, gli elementi primari da cui nasce l’ispirazione, sono l’indagine sull’identità e lo studio della lingua italiana».

I suoi testi ricordano gli anni ‘70 con un retrogusto di indie contemporaneo. Come si confronta con questi due generi?
«Il cantautorato italiano di quel periodo l’ho sempre amato e le mie canzoni lo rievocano soprattutto per l’attitudine che hanno nei confronti di politica e civiltà. All’indie invece non saprei, è un genere così articolato che è difficile dargli una definizione univoca a cui paragonarsi».

Come è nato Borghesia, il suo ultimo singolo?
«È un pezzo che ho scritto dopo aver letto il libro di Edoardo Albinati, La scuola Cattolica. Mi ha sorpreso scoprire che questa espressione scuote più persone di quelle che immaginassi. A posteriori ho anche compreso che il termine, che a me riporta al secolo scorso, è invece ancora attuale anche per il presente». 

Una parola che descriva la sua arte?
«Non ne ho. Non credo sia il mio ruolo averne, il mio compito è invece trovarne per renderla viva, crearla».

Che importanza ha il pianoforte nel suo tour per l’Italia?
«Il pianoforte regala atmosfere intense, soprattutto dal vivo, e per non privarmene a causa del peso durante i concerti ne ho modificato uno industriale tagliandone gli estremi, rendendo mobile la tastiera e applicandogli sul retro dei pick up simili a quelli della chitarra elettrica che gli danno un sound unico».

Ha delle canzoni a cui è particolarmente legato?
«Di quest’album tengo a L’Unica contro l’amore, dagli altri invece un posto speciale, nonostante siano tutte figlie mie, ce l’ha Tutto l’Universo».
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Giovanni Truppi presenta il nuovo album “Poesia e Civiltà” giovedì alle 22, al Monk Circolo Arci, via G. Mirri 35 ROMA  06 6485 0987
(foto S. Tomada Piccolomini)
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Aprile 2019, 03:45
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