Pugni, schiaffi e spintoni: il dialogo non è contemplato. Questa volta a prevalere è la violenza. La presenza di possibili spettatori non frena le due ragazze, le quali, imperterrite, non sentono ragioni. Sono le ore 18.00 e al piano superiore del centro commerciale Gulliver di Ottavia, periferia Nord Ovest di Roma, due ragazze accompagnate dalle rispettive madri non si preoccupano di dare “spettacolo”: galeotto un urto, forse involontario.
Le due protagoniste della vicenda, dopo essersi inizialmente scontrate per errore iniziano a minacciarsi. L’alterco continua sopra le scale mobili, volano cattiverie e insulti rabbiosi: le parole offensive e volgari, però, non sembrano più bastare. Scartata l’opzione della diplomazia, le ragazze vengono alle mani.
Dapprima, senza timore di strappare qualche ciocca, si tirano i capelli; successivamente la situazione si fa più seria: colpi, percosse, sberle e anche qualche calcio.
Le madri delle due lottatrici tentano per prime di separarle, riscuotendo, tuttavia, uno scarso successo. Conseguentemente, l’intervento di alcuni coetanei delle ragazze diviene necessario. Questi riescono, con l’aiuto dei passanti scioccati dalla visione e con l’ausilio di una discreta forza, a dividerle e le due sembrano calmarsi.
La gente rimane attonita, si interroga su cosa sia successo e rimane interdetta dal comportamento delle interessate, che senza preoccuparsi di chi fosse attorno a loro e senza ragionare sulle conseguenze di determinate azioni, hanno obbedito al loro istinto. Fortunatamente la rissa viene sedata. «Mai vista una cosa simile», il commento di Giovanna G. mentre era lì per shopping.
Ultimo aggiornamento: Sabato 17 Febbraio 2024, 12:35
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