Repas, i buoni pasto cambiano passo: il nuovo marchio sbarca a Roma

Repas, i buoni pasto cambiano passo: il nuovo marchio sbarca a Roma

di James Perugia
Il pianeta buoni pasto è un business che in Italia vale circa 3 miliardi, ma che esce dall'autunno con le ossa rotte. A settembre è fallito Qui Group, il principale operatore del settore, dopo mesi in cui chiunque avesse in borsa un ticket giallo dell'azienda genovese se lo vedeva rifiutare da ristoratori e commercianti, ogni volta che lo esibiva per pagare. Qui group è fallita con 200 milioni di debiti nei confronti degli esercenti.
Il mercato dei buoni pasto in Italia vale circa lo 0,72% del Pil, per 190mila posti di lavoro. Sono molti i lavoratori che usufruiscono dei buoni: circa 2,4 milioni, di cui 1,6 nel settore privato e 900mila nel pubblico (dati Anseb, Associazione nazionale società emettitrici buoni pasto).

Il 40% dei lavoratori che pranza fuori casa per lavoro utilizza i buoni, che vengono spesi nel 70% dei casi in bar, gastronomie e ristoranti e, per il restante 30%, nella grande distribuzione. Il fallimento di Qui group ha portato scompiglio in questa importante fetta di mercato e creato un clima di sfiducia da parte dei commercianti.
Recuperare questa fiducia e portare stabilità nel settore è l'obbiettivo che si pone Repas, l'azienda che oggi prende il posto di Qui Group come primo player italiano nella sfera buoni pasto, e che opererà anche nella capitale. «Stiamo studiando una piattaforma di pagamento veloce per rassicurare ancor di più coloro che vorranno convenzionarsi con noi: il singolo esercente potrà inserire la fattura nella piattaforma digitale a 7 giorni dall'emissione e ricevere così un pagamento veloce. L'obiettivo è trasmettere il valore di solidità finanziaria che Repas porta con sé e che deve essere rispolverato alla luce degli ultimi accadimenti». Parola di Andrea Lombardi, presidente e ad di Magister, il gruppo a cui appartiene Repas. E proprio questo è uno dei valori aggiunti dell'azienda: far parte di un gruppo di società. Fanno capo a Magister anche Ali (agenzia per il lavoro italiana), e Labor b, società di consulenza strategica nel campo delle risorse umane. La storia trentennale di Magister group parla da se, e infatti «il fatto di presentarci come gruppo è una cosa che accresce la fiducia». Repas, che opera già in Puglia e in Toscana, per il prossimo biennio gestirà per Consip la Campania e il maxi lotto che raggruppa Sardegna, Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche. «Abbiamo una struttura e una solidità finanziaria che ci permette di essere puntuali nei pagamenti conclude Lombardi - Già da gennaio e febbraio intendiamo far capire ai nostri nuovi convenzionati che saremo puntuali nei pagamenti».

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Novembre 2018, 09:38
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